Sanatoria per 560 mila clandestini
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Sanatoria per 560 mila clandestini Pisanu annuncerà ufficialmente i dati la prossima settimana. "Con lo sportello unico abbreviati i tempi dell´operazione" Finora accolto l´80% delle domande. A fine anno esame completato
GIOVANNA CASADIO
ROMA - Fini ne fa un motivo d´orgoglio: «Abbiamo bonificato la palude degli extracomunitari che lavorano "in nero"». Anche il ministro dell´Interno, Giuseppe Pisanu, quando la prossima settimana illustrerà i numeri della regolarizzazione, li spiegherà così: una vittoria della legalità. E una vittoria consistente. Sono 560.000 circa gli immigrati "sanati", pari all´80% delle 703.000 richieste presentate l´anno scorso. Le domande respinte non superano finora il 3%. La più grande regolarizzazione mai avvenuta in Italia. La sanatoria realizzata nel 1998 dal governo dell´Ulivo arrivò a quota 250 mila. Le prefetture di Roma, Milano, Brescia e Napoli sono quelle più oberate di lavoro (anche perché avevano il più alto numero di richieste), mentre Torino ha già concluso l´operazione. Non sono cifre ufficiali. Il Viminale si chiude nel riserbo più stretto: «Per ora cifre non ne diamo, quelle che circolano sono solo stime». Ma già una settimana fa il tabulato era pronto, aggiornato alla fine di settembre. Anche se i dati tardano. Visto il clima di tensione all´interno della coalizione di governo proprio sull´immigrazione, si preferisce forse soprassedere. Ricordando che Bossi aveva ingaggiato con Udc e An un braccio di ferro sia sulla sanatoria per le colf e le badanti (prevista con una norma transitoria nella nuova legge sull´immigrazione) sia sul decreto-legge con il quale contestualmente all´entrata in vigore della Bossi-Fini si diede il via libera all´emersione del lavoro "in nero" degli extracomunitari. Per il ministro dell´Interno e per il prefetto che coordina l´operazione, Anna Maria D´Ascenzo, i dati rappresentano un titolo di merito. «Entro l´anno espleteremo tutte le domande di regolarizzazione presentate» annuncia il prefetto D´Ascenzo, affermando però che «sarà il ministro a dare le cifre». Presto. Ha detto Pisanu che con lo «sportello unico per l´immigrazione presso le prefetture (uffici territoriali del governo) si è avuto un incremento di efficienza». «In un anno riusciremo a regolarizzare circa 700 mila persone, dando loro un contratto di lavoro, il permesso di soggiorno e una posizione fiscale ed assicurativa. In due precedenti occasioni, per realizzare una sola operazione, cioè la mera "sanatoria" di circa 240 mila persone, si sono impiegati due anni per volta: ciò significa che con lo sportello unico abbiamo realizzato un incremento di efficienza di 1 a 6».
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