Siena. Coop apre la domenica, scatta la rivolta
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venerdì 23 novembre 2007
Pagina XV - Siena Provincia
Coop apre la domenica, scatta la rivolta
Sindacato e Confcommercio denunciano la violazione della normativa comunale a Sinalunga
di MASSIMO MONTEBOVE
DURA PRESA di posizione della Cgil contro la Coop di Sinalunga che avrebbe deciso di tenere aperto il proprio esercizio in barba ad una ordinanza comunale e per di più utilizzando personale assunto a tempo determinato, «che difficilmente potrà rifiutare di essere disponibile», afferma il sindacato.
FRANCO Capaccioli, segretario della Filcams Cgil di Siena, non la manda certo a dire: «Il negozio Coop Centro Italia di Sinalunga – afferma – non tenendo conto di un’ordinanza comunale in materia di aperture domenicali e festive, ha deciso di aprire domenica 25 novembre, contravvenendo in modo palese alla norma di legge in materia di deroghe, con un forte atto di arroganza e di sfida alle istituzioni locali e a tutte quelle attività commerciali che rispettano quanto disposto dal Comune, avvalorando una tesi che in questo paese è sempre più presente, cioè che rispettare la legge è da fessi». A parere del sindacato, «Coop Centro Italia vanta di essere certificata come impresa con responsabilità sociale, ma la nostra organizzazione sindacale vuol denunciare pubblicamente la non coerenza tra quanto l’azienda dice di essere e quanto poi effettivamente fa».
LA CGIL segnala anche «l’utilizzo di personale con contratti a tempo determinato per l’apertura domenica del supermercato, personale che difficilmente potrà rifiutare la propria disponibilità» e chiede «agli organi di vigilanza preposti di intervenire per verificare quanto da noi denunciato e sanzionare».
IL SINDACO di Sinalunga, Maurizio Botarelli, venuto a conoscenza della presa di posizione del sindacato, si è limitato a ricordare che «l’ordinanza in questione ha previsto la possibilità di aperture festive a fine ottobre e a fine novembre. O l’una o l’altra. La Coop ha già aperto a fine ottobre. Quindi non può aprire a novembre, pena sanzioni».
BOTARELLI non lo dice, ma gli addetti ai lavori sanno che le “multe” sono comunque non elevate, ragion per cui ai centri commerciali converrebbe restare aperti e pagare.
In ogni caso, anche la Confcommercio chiede il rispetto delle regole: «Se, come denuncia la Cgil – asserisce il responsabile sinalunghese Fabrizio Minucci – la Coop dovesse aprire a fine novembre, si porrebbe fuori delle regole. Noi non siamo contrari alle aperture festive, ma queste devono essere regolamentate e avvenire nel rispetto delle norme».
La polemica è destinata a non finire qui. Anche perché la crisi negli affari che interessa il commercio rende i negozianti molto sensibili a forme di concorrenza sleale, tanto più se i colpi bassi della concorrenza arrivano a ridosso delle feste natalizie, il periodo tradizionalmente più redditizio.
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