14/4/2006 ore: 9:00

Sindacati agenti: accordo a sette sulle indennità

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    gioved? 13 aprile 2006

    NORME E TRIBUTI - Pagina 31

    Sindacati agenti: accordo a sette sulle indennit?
      ROMA - C'? intesa tra gli agenti di commercio, dopo la sentenza Ue che rimette in discussione la contrattazione collettiva (si veda ?Il Sole-24 Ore? dell'11 aprile). Al terminedel confronto di ieri a Roma, le sette sigle sindacali (Fnaarc, Usarci, Fiarc, Ugl, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil) hanno infatti sottoscritto un documento di poche righe che ribadisce ?la piena validit? dello strumento di contrattazione privatistica accordi economici collettivi?. Strumento valido ?per la regolamentazione dell'attivit? degli agenti e rappresentanti di commercio e, in particolare, delle indennit? di fine rapporto, a integrazione di quando previsto nella normativa comunitaria e italiana?.

      L'intesa serra le posizioni sindacali alla vigilia del rinnovo degli accordi dell'industria e del commercio, scaduti un anno fa, il primo, e a fine marzo il secondo. Sul tappeto resta per? la condanna Ue alla via italiana all'attuazione della direttiva 86/653/Ce, in particolare per quanto riguarda il criterio di calcolo dell'indennit? di fine rapporto fissato dalla contrattazione collettiva. La sentenza riporta dunque al centro del dibattito l'articolo 1751 del Codice civile che ha dato applicazione alle regole comunitarie.

      Il confronto di ieri - commenta il presidente di Fnaarc, Adalberto Corsi - ?conferma che i sindacati degli agenti si riconoscono negli accordi economici. Accordi che hanno dimostrato, anche dopo la riforma del Codice del 1991, la loro sostanziale capacit? di dirimere le conflittualit? sociali e giudiziarie alle qualiavrebbe dato luogo l'assoluta indeterminatezza della norma codicistica?. A questo punto - conclude Corsi - ?andiamo a confrontarci con le case mandanti per verificare se questo sia vero anche per loro?.

      I sindacati - fa notare Antonello Marzolla, segretario nazionale Usarci - hanno trovato ?un sunto delle posizioni in un'inevitabile dichiarazione con la quale si ribadisce il ruolo degli accordi quale elemento di risoluzione dei contrasti derivanti dall'individuazione della quantit? e qualit? dell'indennit? spettante al termine del rapporto d'agenzia?.

      Per Fabio D'Onofrio, segretario nazionale Fiarc, ?la posizione unitaria ribadisce un percorso che ci accomuna da sempre. Nello stesso tempo teniamo conto che c'? una sentenza che comunque ci fa raginare sull'indennit? di fine rapporto. E con le controparti - Confindustria, Confcommercio e Confesercenti - vogliamo raggiungere un accordo che ci metta al riparo di sentenze altalenanti, fissando un criterio di calcolo che soddisfi sia le case mandanti sia gli agenti?.

      Intanto, nel confermare la validit? degli attuali accordi, la Confindustria si riserva di approfondire gli effetti della sentenza Ue, ?anche per valutare le necessarie modifiche da apportare alla contrattazione collettiva?.

      ?Nel 2002 - ricorda Alessandro Vecchietti di Confcommercio - era stato superato il criterio dell'automatismo contenuto negli accordi precedenti. Credo che ora si tratter? di aggiornare gli accordi alla luce della sentenza comunitaria. Un aggiornamento piuttosto nella forma che nella sostanza?.


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