Stanhome trasferisce gli uffici, nove impiegate restano a casa
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30Settembre2004 |
San Donato e San Giuliano |
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San Giuliano I lavoratori: «Non ci hanno fatto neppure protestare» |
Stanhome trasferisce gli uffici, nove impiegate restano a casa |
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San Giuliano L’azienda, che a dire dei lavoratori gode di ottima salute, decide di concentrare i suoi uffici amministrativi a Roma, e in nove perdono il posto. È successo a San Giuliano, dove da ieri mattina le impiegate della Stanhome sono rimaste a casa, con la mobilità da uno a tre anni e una buonuscita da 5 a 15 mila euro come garanzia. «Una vertenza sofferta, che però, con i tempi che corrono, non va assolutamente vissuta come una sconfitta», tiene a sottolineare Rodolfo Sanna della Filcams Cgil, uno dei sindacalisti a conoscenza delle trattative tra azienda e lavoratori. L’ipotesi iniziale prospettata dalla Stanhome era quella di ben 16 esuberi, compreso un dirigente, sul totale dei 18 occupati della sede sangiulianese di via Po. Dopo le trattative si è arrivati a mantenere in servizio un centralinista e a ricollocare in magazzino, pur mantenendo i livelli di inquadramento precedenti, altri cinque lavoratori. Alcune delle lavoratrici, in una lettera aperta diffusa nei giorni scorsi, ripercorrono la vicenda con amarezza, soprattutto per quanto riguarda la proposta dell’azienda di garantire sì il loro posto di lavoro, ma a Roma. Un’ipotesi che nessuna ha accettato, anche perchè in Stanhome a San Giuliano, una sede nata trent’anni fa, erano quasi tutti dipendenti “storici”, con famiglie cui badare e figli da crescere. Dei nove lavoratori in mobilità, tre riusciranno a essere accompagnati alla pensione, mentre per altri sei, cui è stata riconosciuta la buonuscita più alta, l’alternativa sarà tra completare il percorso previdenziale con i contributi volontari o avere la fortuna di trovare una collocazione in una delle aziende che attingono manodopera dalle liste di mobilità. Alcune lavoratrici, nella loro lettera, sottolineano con preoccupazione che «nessuno in zona è stato messo al corrente di nulla, non c’è stata un’ora di sciopero, azienda e organizzazioni sindacali hanno fatto passare tutto in sordina». Stanhome, che contava un tempo 600 dipendenti e si basa su una rete di migliaia di venditrici, commercia cosmetici e prodotti per la casa con marchio proprio, con un discreto sistema “porta a porta” che punta alla fidelizzazione delle clienti. Un tempo contava su oltre 100 filiali, che avevano propri dipendenti ma che ora vengono trasformate in agenzie. E la gestione centralizzata dell’amministrazione sarebbe un altro passaggio per ridurre i costi.Car. Cat.
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