Starwood venderà gli hotel della Ciga
La società Usa manterrà comunque la gestione Starwood venderà gli hotel della Ciga
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MILANO - Vendesi immobili a uso alberghiero. Da ieri sono ufficialmente sul mercato i palazzi e le ville che ospitano molti degli hotel più famosi d'Italia, come il Danieli di Venezia oppure il Cala di Volpe in Costa Smeralda, o ancora il Principe a Milano o l'Excelsior di via Veneto a Roma, ma anche il Westin Palace di Madrid. In poche parole, tutti gli alberghi che gli italiani hanno ricondotto per anni al gruppo Ciga e che, dopo la vendita dell'Aga Kahn e una breve parentesi in Sheraton, sono finiti nel portafoglio del gruppo americano Starwood attraverso l'acquisizione della stessa Sheraton. Starwood tuttavia non ha alcuna intenzione di abbandonare quello che è il suo core business, ovvero la gestione degli alberghi. In un comunicato ufficiale, la compagnia sottolinea infatti questo aspetto: il compratore avrà solo gli immobili, a Starwood deve restare la gestione. I rapporti tra le due parti saranno regolati da un contratto di management (una formula tipicamente anglosassone che è invece piuttosto inusuale sul mercato italiano): il proprietario dell'immobile pagherà a Starwood un canone, parzialmente legato all'andamento dell'albergo, incassando gli utili dell'esercizio. Dal punto di vista commerciale, gli alberghi ex Ciga - in un primo tempo ricollocati sotto il marchio Luxury Collection - sono stati parzialmente ricondotti sotto altri brand, più conosciuti al pubblico internazionale e a quello americano in particolare. Così alcune facciate di questi prestigiosi alberghi conservano il marchio Luxury Collection, mentre su altre sono state issate le insegne St.Regis, come nel caso del St.Regis Grand di Roma, oppure Westin, oppure ancora Sheraton. A occuparsi dell'operazione sono Deutsche Bank, Jones Lang LaSalle Hotels e Jp Morgan. Si profila una forte plusvalenza rispetto al valore (circa un miliardo di euro) investito finora nelle attività italiane, immobiliari e gestionali. Gli alberghi di lusso in Italia si vendono fino a 250mila euro a camera e Starwood ne ha circa 5mila, da cui deriverebbe un totale di oltre 1,2 miliardi di euro. «Ma per un "pacchetto" così raro - dice un esperto immobiliare - la valutazione può aumentare anche del 30%». Però sul mercato non ci sono soltanto gli alberghi (in totale sono 25), ma anche campi da golf e marine. I tre intermediari hanno anche il compito di trovare un compratore per 2.400 ettari di terreni non edificati in Sardegna e per i quali l'Aga Khan, prima, e la Starwood, dopo, hanno portato avanti un imponente progetto turistico-immobiliare, il "master plan della Costa Smeralda" che attende il via libera degli enti locali sardi. In questo caso, ipotizzando un milione di metri cubi di edificabilità, il valore teorico potrebbe aggirarsi intorno al mezzo miliardo di euro, cifra che potrebbe essere dimezzata - ricordano gli esperti - visto che l'edificabilità ancora non c'è. «Il portafoglio Ciga comprende proprietà leggendarie che non hanno rivali nel settore alberghiero internazionale e ci aspettiamo di riscontrare un interesse notevole e quotazioni adeguate - è stato il commento di Ron Brown, responsabile dell'area finanza della compagnia statunitense - La crescita di Ebitda per questo portafoglio è stata tra le maggiori e più veloci nel nostro gruppo. È stata una decisione molto difficile, ma siamo convinti che sia la strada giusta per portare valore ai nostri azionisti». M.Cav.Martedí 15 Gennaio 2002
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