Torino. I fuorilegge del call center
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gioved? 29 giugno 2006
Pagina XV - Torino
un dibattito a Ivrea
Secondo la circolare Damiano non dovrebbero lavorare come Co.co.pro
I fuorilegge del call center
In 1500 hanno un contratto irregolare
DIEGO LONGHIN
Sono circa 1.500 gli addetti dei call center piemontesi "fuori legge". Persone che lavorano con un contratto a progetto, ma che in realt? dovrebbero essere assunti dalle aziende secondo l?ultima circolare firmata dal ministro al Lavoro, Cesare Damiano. Nel documento inviato agli ispettori si distingue tra il personale che si occupa dei servizi out-bound, cio? di coloro che in prevalenza vendono servizi e prodotti e che hanno una certa autonomia nello svolgimento della loro attivit?, e gli addetti dell?in-bound. Centralinisti che ricevono le telefonate, fanno assistenza clienti, danno risposte o risolvono problemi. In pratica, per la circolare di Damiano, fanno parte integrante dell?azienda e non possono essere paragonati a professionisti che in maniera autonoma svolgono un lavoro.
? su questo fronte che si concentrer? l?attivit? dei sindacati, con l?obiettivo di regolarizzare il numero pi? alto di lavoratori, e degli ispettori degli uffici provinciali del Lavoro. ?Andremo azienda per azienda - dice Renato Rabellino della Slc-Cgil - per verificare la situazione, individuando percorsi per mettere in regola i lavoratori?. Per la Cgil, infatti, sui circa 8mila addetti piemontesi, concentrati soprattutto tra Novara, Trino, Torino e Ivrea, gli "illegali" sono intorno ai 1.500. Persone che lavorano per societ? che svolgono attivit? in appalto.
Il problema dei Co. co. pro. non riguarda big come Telecom, Tim, Wind e Vodafone, societ? che hanno call center in Piemonte, ma altre aziende, come Acroservizi, Contacta, Mibi, Master Call e Phonemedia, che ha due sedi, una a Novara e l?altra a Trino. Questione che interessa anche il settore commercio: ?Anche noi al pi? presto chiederemo un incontro con le societ? per capire la situazione?, dice Elena Ferro della Filcams-Cgil.
Una battaglia contro il precariato che i sindacati hanno gi? intrapreso da tempo, ottenendo anche risultati. Nel call center Telegate di Seat Pagine Gialle, al Lingotto, dopo una trattativa durata mesi, si ? raggiunto un accordo tra l?azienda e la Fiom per eliminare gli ex Co. co. co. Anche in Comdata, altra societ? dove si contano circa 1.200 operatori, un intesa con l?Slc-Cgil ha bandito dagli uffici la sigla Co. co. pro.
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