Torino. Protesta alla Mondialpol «Il futuro è molto incerto»

(Del 25/10/2002 Sezione: Torino cronaca Pag. 47)
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STATO DI AGITAZIONE PER LE GUARDIE GIURATE
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Protesta alla Mondialpol «Il futuro è molto incerto»
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Guardie giurate sul piede di guerra, alla Mondialpol, l´azienda torinese colosso nel settore dei trasporti valori. Da ieri pomeriggio gli agenti privati hanno incrociato le braccia di fronte ai cancelli della sede di corso Orbassano, dando il via ad uno sciopero ad oltranza. A scatenare il braccio di ferro, una lettera della proprietà inviata ai dipendenti per comunicare l´imminente stato di crisi. Crisi che sarebbe determinata da quattro fattori: costo del lavoro, contraccolpi di mercato, nuovo regolamento della Questura e difficoltà organizzative. «Abbiamo la netta sensazione però che dietro a queste motivazioni si celino altri problemi, altri obiettivi per intaccare i traguardi raggiunti dai lavoratori attraverso vecchi contratti di lavoro», spiega Luigi Gambale, rappresentante sindacale della Ugl Sicurezza Civile. Quali sarebbero questi obiettivi? «Per esempio ridurre i giorni di riposo settimanale: la Mondialpol è l´unica azienda del settore che riconosce ai dipendenti cinque giorni di lavoro e 2 di riposo. Il nostro timore è che si passi al modello 5 più 1». Ma c´è anche il rischio che lo stato di crisi si traduca in una netta riduzione del personale, oggi di circa 370 vigilantes. Lo scontro è aperto, dunque: da ieri sono stati sospesi i servizi di raccolta del contante presso i clienti, a Torino e in provincia. Agitazione, che salvo sorprese, potrebbe continuare nei prossimi giorni, provocando disagi a centri commerciali e istituti di credito. «All´azienda - aggiunge Gambale -, chiediamo semplicemente un quadro chiaro della situazione di crisi e garanzie concrete per intraprendere una trattativa sindacale a salvaguardia dell´occupazione».
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