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Toscana. Commesse, specie in via di estinzione

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    marted? 29 maggio 2007
      Pagina 13 - Toscana

      Commesse, specie in via di estinzione
        Fuga dai negozi: paga bassa, orari pesanti, contratti da precari
          Fino a 29 anni si ? ancora
          apprendista e anche dopo
          lo stipendio non supera
          i novecento euro

          Elisabetta Arrighi
            ?Cercasi commessa, bella presenza, almeno una lingua straniera: inviare curriculum e foto?. Sono tanti i cartelli di questo tipo che compaiono nelle vetrine del centro. Un centro comune a tante citt? e cittadine. Perch? il problema - dicono sia alla Confcommercio che alla Confesercenti - ? generalizzato. In Toscana come in Lombardia, a Milano come a Roma, Firenze e Palermo. Ma anche a Cecina, dove i cartelli sbucano come funghi, e in localit? turistiche come l’Argentario e la Versilia. Anche negli outlet esiste il problema: la scorsa settimana su cinque vetrine della cittadella dello shopping di Barberino di Mugello (McArthur-Glen) c’era il cartello di ricerca personale. ?Ma da noi il ricambio ? forte - racconta una delle commesse di una delle pi? lussuose griffe super scontate - Spesso una ragazza o un ragazzo stanno solo qualche mese e poi, se ci riescono, scelgono di andare a lavorare a Firenze, Prato e Pistoia?.
              Ma perch? scarseggiano le commesse? ?E’ vero che la questione ricorre spesso - conferma Enzo Di Meglio, che nella segreteria della Camera del lavoro di Livorno si occupa di industria e commercio, dopo anni passati al vertice del sindacato di categoria Filcams - L’hanno detto di recente anche i vertici nazionali delle associazioni dei commercianti. Ma mi risulta anche che ci sia parecchia richiesta da parte delle ragazze. Semmai il problema riguarda il “cosa” viene offerto alla possibile commessa. C’? chi viene assunta part time, ma poi le viene chiesto di lavorare tutto il giorno, e in estate di stare in negozio anche la domenica senza fare il riposo?. E senza tralasciare un’altra circostanza: ?Spesso, da parte dei datori di lavoro, si cerca di risparmiare e allora si cercano formule contrattuali non regolari. Quanti co.co.pro., quante situazioni sono state sanate di recente - sottolinea Di Meglio - dopo le ispezioni dell’Inps e dell’ispettorato del lavoro?.

              E poi c’? la “paga”, che non ? certamente da nababbi: il contratto del commercio prevede l’apprendistato fino a 29 anni. In parole povere: una giovane donna di 26 anni pu? essere assunta come apprendista. Il livello di inquadramento ? il sesto: 700-750 euro netti al mese con il tempo pieno, con un orario di lavoro di 38 ore se la ditta ha pi? di 15 dipendenti, di 40 ore se ne ha di meno. E l’orario ? spalmato su sei giorni, da luned? a sabato. La domenica? ?Si tratta di lavoro falcoltativo - dicono alla Filcams - ogni ora di lavoro prevede una maggiorazione del 30%, con diritto a un riposo intermedio?. Ma non tutti i datori pagano secondo contratto: spesso “allungano” qualcosa al nero e chiudono l? la partita, prendere o lasciare.

              Ma i commercianti che cosa dicono? ?Confermo che ? un problema trovare le commesse, anche in Toscana. Di sicuro, e parlo per esperienza personale, molte ragazze credono che fare la commessa sia stare qualche ora in negozio e piegare qualche golfino. Queste ragazzine quando si presentano chiedono per prima cosa di lavorare solo mezza giornata e assolutamente no la domenica. Io dico: ma hanno o non hanno voglia di lavorare??. E’ un fiume in piena questo commerciante di Firenze, titolare di ditta di tradizione con tre “botteghe”: ?Io dico che fare la commessa ? un mestiere da imparare e proprio perch? se ne trovano poche ho dovuto chiudere negli ultimi anni un paio di negozi. Io, se arriva una donna di 35 anni con esperienza, non la mando indietro perch? non ? pi? apprendista. E aggiungo che sarebbe bene che gli enti che si occupano di formazione facessero corsi ad hoc: non solo per registi o fotografi, ma anche per addetti alle vendite e vetrinisti, ce n’? tanto bisogno!?.

              Una cosa, questo commerciante, respinge con forza: ?Le mie commesse, italiane o straniere, e anche i commessi, li metto sempre in regola. 900 euro di stipendio all’assunzione. Quindi non vanno bene quei negozianti-pirata che non pagano o fanno i contratti capestro. Le norme ci sono e vanno rispettate?.

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