3/12/2003 ore: 14:51
Trani. Ferri: nuova svolta nell´indagine
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BARI
MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2003 |
Pagina IX |
L´INCHIESTA I nuovi commissari giudiziali del gruppo hanno incontrato il pm Antonio Savasta Ferri, vertice in procura a Trani una nuova svolta nell´indagine
Nell´ordinanza di custodia cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari, Michele Nardi, emergeva anche un filone inquietante. Quanto scritto dai tecnici nella relazione ("non abbiamo potuto esaminare tutte le carte a causa di una tromba d´aria che quest´estate ha colpito il centro direzionale di Casamassima", tromba d´aria che come emerso dai tabulati del centro meteorologico non c´è mai stata) era così paradossale, che è verosimile che "gli indagati si ritenessero al riparo da ogni controllo". Se effettivamente la faccenda si delineasse in questo senso, si potrebbe parallelamente aprire dunque uno scenario politico, visto il rapporto fiduciario che esisteva tra i tre tecnici e alcuni alti dirigenti del ministero dell´Industria. Precedente interessante: Santoro, Mariani e Lazzoni erano stati incaricati dal tribunale di Milano anche di curare l´iter fallimentare di un´altra società del gruppo, la Ferri srl. Per tutti questo motivi il tribunale fallimentare di Trani ha poi chiesto al ministero dell´Industria di nominare tre nuovi tecnici, che ora studieranno la situazione, e che non prima del gennaio del 2004 diranno la loro sulla situazione economica della Ferri Logistica. Nel contempo l´inchiesta penale procede autonoma e parallela. In seguito alle dichiarazioni "molto interessanti", come ha commentato Savasta, dei tre tecnici arrestati, sono state iscritte al registro degli indagati una ventina di persone. Le indagini proseguono e non sono escluse importanti novità proprio nelle prossime ore. L´inchiesta riguarda una realtà occupazione importante. Alla Ferri logistica lavorano 205 dei 533 lavoratori del Gruppo Ferri (supermercati non alimentari). Altri 129 fanno parte della Ferri srl e un centinaio erano dipendenti della Genesi, azienda dichiarata fallita a giugno. E infine 119 persone sono state assorbite dall´Arepo, società controllata dalla Melcarne e soci, holding che raccoglie un gruppo d´imprenditori, nella maggior parte dei casi ex fornitori della «Genesi». (g. f.) |