Tremonti, cura forte per le pensioni
Contenuti associati
| |
|
|
|
Duro scontro con Maroni, poi vertice-fiume con Berlusconi ROMA - Il ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, scopre per la prima volta le carte sulle pensioni e parla apertamente di «disincentivi» all´anzianità. Lo fa nel corso di un movimentato incontro con il ministro del Welfare, Roberto Maroni, durato ieri oltre un´ora e mezza al ministero dell´Economia. Maroni difende la delega previdenziale in Parlamento («gli incentivi sono sufficienti»), mentre Tremonti è convinto della necessità di una riforma più forte. Tra i due ministri è scontro aperto e, siccome alla fine dell´incontro le posizioni dei due contendenti sono rimaste inalterate, la soluzione è stata rinviato alla verifica politica. Al termine dell´incontro il ministro dell´Economia è andato a Palazzo Chigi e vi è rimasto ben cinque ore per coordinarsi con Silvio Berlusconi e ragionare sul semestre europeo a presidenza italiana e sul prossimo Dpef. Tremonti ha insistito con il premier sulla necessità di presentare a Bruxelles una riforma strutturale delle pensioni. A questo proposito, ha preso in esame con Berlusconi l´ipotesi di uno scambio con la Lega (su immigrati e devolution) per portare a casa l´obiettivo-previdenza. Quanto più decisi saranno i tagli pensionistici - ecco il ragionamento del ministro - tanto meno sarà necessaria una manovra correttiva dei conti pubblici. |