28/4/2005 ore: 12:04
Turismo: «L'Italia segua il modello Alicante»
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Economia Italiana - pagina 17 IL RILANCIO DEL TURISMO • I tour operator stranieri chiedono una svolta e accusano: vacanze troppo care nella Penisola «L'Italia segua il modello Alicante» La città spagnola ha puntato sulle compagnie low cost e in dieci anni le presenze dall'estero sono quintuplicate « Arrivare in macchina in Italia oggi è troppo caro — aggiunge Mally Mamberto, presidente di Incoming Italia, consorzio di tour operator che accoglie oltre 10 milioni di turisti stranieri —. Dall'Austria e dalla Germania oggi privilegiano la Riviera adriatica croata. I low cost fanno la differenza. Dove ci sono i voli a basso costo il turismo, anche dalla Germania, tiene». « All'Italia serve una svolta radicale — rileva Cristoph Zuber, presidente di Hotelplan Svizzera . Occorrono investimenti massicci per seguire i trend di mercato». E così Cooper rilancia il modello Alicante per l'Italia. « La Spagna ha investito massicciamente sui low cost — sottolinea —. Su Alicante ci sono 180 voli a settimana, soltanto dalla Gran Bretagna. Lo scalo spagnolo è servito da 12 compagnie a basso costo » . Come dire che sulla città costiera spagnola c'è un vero e proprio ponte aereo. E in dieci anni gli stranieri sono quintuplicati. « Ha vinto un modello integrato — commenta Carlos Hernandez, diplomatico e top manager dell'Ente turistico iberico —. Nell'area di Alicante ci sono mare, grandi alberghi e turismo legato al golf. In origine l'area di Alicante era solo un posto di vacanza per i madrileni. Oggi gli spagnoli sono una netta minoranza, mentre il turismo estero è preponderante, grazie appunto ai massicci investimenti sulle infrastrutture aeroportuali e sui voli low cost che portano qui da tutta Europa turisti senza interruzione » . E per quest'anno la Spagna si prepara ( stime Ciset) ad accogliere almeno 54 milioni di turisti stranieri (+ 3% circa sul 2004) mentre l'Italia reguistra oggi un calo delle prenotazioni del 7 8 per cento. |