13/9/2006 ore: 12:13
Vigilantes in lotta: «È folle privatizzare l'Urbe»
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Pagina 11 - capitale&lavoro ?? folle privatizzare l'Urbe? Vigilantes in lotta per restare nel pubblico Antonio Sciotto Roma In piazza per dire no alla ?dismissione? di 940 lavoratori: i dipendenti dell'istituto di vigilanza Urbe, di propriet? dell'Associazione nazionale combattenti e reduci (Ancr), manifesteranno oggi davanti a Palazzo Chigi per dire no alla cessione dell'istituto a una cooperativa (tale Gruppo Pegaso) che ? pronta ad acquisirli ma non assicura alcuna garanzia sul loro futuro. L'ente morale nazionale (l'Ancr ha statuto pubblico e gode da sempre di lauti finanziamenti statali ed europei) ha deciso di ?rottamare? tutti i vigilantes dell'Urbe (di solito utilizzati da altri enti pubblici che ne richiedono il servizio) per un presunto e non documentato ?dissesto finanziario?. Non documentato perch? i dirigenti dell'Ancr - segnatamente il presidente Gustavo De Meo - si rifiutano di rendere pubblici i bilanci. Nonostante questo, il sindacato ? venuto informalmente in possesso del bilancio 2004: solo 500 mila euro di debito, basterebbe vendere uno dei tanti immobili in mano all'associazione in tutta Italia (se fosse a Roma, sarebbe dufficiente un tricamere pi? bagno). Allora: o negli ultimi due anni c'? stata una gestione folle del denaro, e l'azienda dovr? renderne comunque conto. O i debiti sono rimasti su quei livelli, e perci? sarebbe pi? dignitoso per un ente pubblico vendere un appartamento piuttosto che svendere i dipendenti. O no? Si ? anche venuto a sapere che il presidente De Meo ha percepito nel 2003 uno stipendio annuale di 358.899 euro, mentre - dall'altro lato - l'Ancr fino a ieri minacciava i dipendenti di non erogare i salari di agosto. Pura crudelt?: ? dovuto intervenire il prefetto Serra, per motivi di ordine pubblico, che ha ingiunto il pagamento. Ma il ?ricatto? resta e la cessione alla coop Pegaso ? una minaccia pesante: la cooperativa potrebbe, dall'oggi al domani, licenziare il personale, oggi garantito dallo status di dipendenti pubblici. De Meo ? stato sottosegretario in diversi governi, ma anche commissario straordinario dell'Ente cellulosa e carta: per la gestione di questo ultimo ente, la Corte dei conti lo ha condannato a risarcire ben 211 milioni di euro. D'altra parte, non ? che le commesse manchino per i vigilantes: tra i datori di lavoro c'? anche il gruppo Mediaset, mentre tra gli ?ex?, scippati di recente all'Ancr-Urbe da parte di una sua ex costola (l'istituto Vigilanza Citt? di Roma), ci sono l'Ufficio italiano Cambi e il Cnr. Urbe avrebbe dovuto prima essere assorbita nella Vigilanza Citt? di Roma, poi si ? optato per la cessione alla coop Pegaso. Adesso i lavoratori chiedono un intervento del governo e del ministro del lavoro, del ministro Cesare Damiano e del sottosegretario Rosa Rinaldi. ?Il sottosegretario ha gi? inviato un'ispezione - spiega Alberto Burgio, deputato del Prc -. Adesso ci aspettiamo dall'esecutivo un intervento risolutivo?. Oggi Burgio sar? in piazza con i lavoratori insieme a Gianni Pagliarini (Pdci, presidente commissione Lavoro della Camera) e Mauro Bulgarelli, dei Verdi. I dipendenti in protesta sono organizzati dalla Rdb: hiediamo chiarezza - spiega Marco Lucarelli, uno dei vigilantes - Vogliamo rimanere nel pubblico e vedere al pi? presto i bilanci dell'azienda che ci d? lavoro?. |