10/9/2018 ore: 19:05

Liberalizzazioni nel commercio: interventi legislativi celeri

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La proposta di revisione della legge sulle liberalizzazioni nel commercio è finalmente al dibattito del Governo. Le dichiarazioni in merito della Filcams Cgil. 9 settembre 2018 - “Intervenire sul decreto Salva Italia e le liberalizzazioni delle aperture e degli orari nel commercio è una priorità per la Filcams Cgil che ha più volte avanzato proposte di modifica, richiesto un incontro con il Ministro del lavoro Di Maio e promosso iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività” Dichiara Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale Filcams Cgil. “È indispensabile un confronto per porre un limite alle aperture  incontrollate sia domenicali che festive che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio. Quello che chiediamo è la chiusura delle attività commerciali nei giorni festivi, riconsegnare alle istituzioni locali la competenza, per poter definire quante e quali domeniche e con quali orari aprire e stabilire i nuovi insediamenti commerciali. È ora necessario accelerare e concretizzare il percorso per intervenire definitivamente sulla deregolamentazione. Le condizioni di lavoro degli addetti del settore, infatti, sono inevitabilmente peggiorate, con turni di lavoro ormai strutturalmente su 365 giorni all’anno e con la sperimentazione dell’orario h24; alle difficoltà nella conciliazione dei tempi vita e di lavoro si aggiunge peraltro un’indisponibilità sempre più diffusa da parte delle imprese a contrattare anche il riconoscimento economico per i turni di lavoro domenicali.'   Commercio: il settore ha bisogno di una regolamentazione 10 settembre 2018 - Da più di 6 anni la FIlcams Cgil sta portando avanti una battaglia contro la totale liberalizzazione degli orari e delle aperture nel commercio introdotta dal Governo Monti. #LaFestaNonSiVende è lo slogan che ha accompagnato anni di scioperi, manifestazioni, proposte e mobilitazioni al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. "In questi anni l’occupazione non è aumentata per effetto delle liberalizzazioni e quindi non si rischia di perderla" afferma Maria Grazia Gabrielli segretaria generale della Filcams Cgil, "non è migliorata la qualità del lavoro, ma solo contratti a termine e precari." "Il settore ha bisogno di una regolamentazione, la necessità e il piacere di fare acquisti nei giorni di festa e gli interessi delle aziende del commercio non possono andare contro i diritti dei lavoratori."   Liberalizzazioni nel commercio: le conseguenze sull’occupazione Il Governo si confronti con le parti sociali per regolamentare il settore 10 settembre 2018 - “Negli ultimi anni nella grande distribuzione, in una situazione di liberalizzazione indiscriminata, si è assistito ad una riduzione dell’occupazione pari almeno al 20%, al quale si deve aggiungere il dato relativo alla diffusione di processi di terziarizzazione ed esternalizzazioni di parti rilevanti delle attività commerciali” afferma Maria Grazia Gabrielli segretaria generale della Filcams Cgil. “Il 40% dei lavoratori è interessato da tipologie contrattuali che determinano condizioni di forte precarietà: contratti a termine, lavoro somministrato, lavoro a chiamata e indiretto, stage, merchandiser e promoter; e circa il 70% dei lavoratori ha un rapporto di lavoro part time involontario.” I lavoratori coinvolti dall’obbligatorietà del lavoro domenicale e festivo raggiungono circa il 35/40% degli addetti e le maggiorazioni originariamente previste per tali prestazioni hanno subito, negli anni, delle drastiche riduzioni in considerazione dello stato di difficoltà del settore.