Siglato con Federfarma il nuovo contratto
Adeguamento salariale e valorizzazione delle professionalità
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È stato rinnovato il 10 settembre 2021 il Contratto Nazionale applicato ai circa 60mila addetti delle oltre 18mila Farmacie Private. Ad otto anni dalla scadenza i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con l’associazione datoriale di settore Federfarma l’ipotesi di accordo, che punta a valorizzare le professionalità, oltre a riconoscere un giusto adeguamento salariale.
I sindacati, tenuto conto delle posizioni espresse da Federfarma nel corso di questi anni e delle caratteristiche della presenza sindacale nel settore, hanno espresso una valutazione complessivamente positiva dell’Ipotesi di accordo, che ha consentito di concludere una difficile vertenza e di riaffermare la funzione del contratto nazionale di lavoro quale fondamentale strumento di tutela, sottolineando l’impegno di lavoratrici e lavoratori nella difficile fase della trattativa, chiusa grazie anche alle azioni di lotta e rivendicazione messe in campo in questi anni.
Il risultato previsto dall’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale è così sintetizzabile:
Professionalità: si introduce una nuova figura professionale nell’Area Quadri che, nell’ambito della “Farmacia dei servizi”, svolga attività di gestione di uno specifico settore o area oppure assuma la responsabilità del coordinamento dei servizi nelle Farmacie organizzate per svolgere pluralità di servizi.
Permessi retribuiti: confermato il diritto per i lavoratori in forza, si introduce un criterio di maturazione progressiva per i nuovi assunti: per coloro che saranno assunti dal 1° novembre 2021 dai titolari di Farmacie fino a 40 dipendenti, le ore di permesso aggiuntive alle ex festività (40 ore) verranno riconosciute in misura pari al 50%, decorsi tre anni dall’assunzione e in misura pari al 100% decorsi sei anni dall’assunzione. A tal fine si terrà conto anche del servizio prestato presso altre Farmacie e del periodo prestato in contratto a tempo determinato o di apprendistato. Assistenza sanitaria integrativa: si introduce il diritto alla prestazione a totale carico del datore di lavoro nella misura di 13€ mensili. Ove non sia individuato il Fondo bilaterale per l’erogazione delle prestazioni, il lavoratore percepirà un importo retributivo di pari importo.
Bilateralità: si prevede la riforma dell’Ente Bilaterale, secondo criteri di efficienza e certezza di prestazioni. Il suo finanziamento sarà ripartito tra datori di lavoro e dipendenti e decorrerà al momento di completamento del predetto cambiamento.
Salario: l’aumento salariale è pari a 80€ mensili, a decorrere dal 1 novembre 2021, in unica soluzione.
Durata: il nuovo Contratto scadrà il 31 agosto 2024.
A latere dell’Ipotesi di accordo è stata sottoscritta anche l’intesa relativa all’affidamento alle Farmacie del Piano Nazionale vaccinale e delle attività di screening per il Covid-19 mediante tamponi antigenici rapidi e test sierologici, con la costituzione di un Osservatorio Nazionale e di Comitati Regionali paritetici cui è assegnato il compito di individuare e suggerire, anche attraverso apposite linee guida, adeguate soluzioni al fine di dirimere eventuali problematiche; è stato inoltre convenuto il riconoscimento di un compenso aggiuntivo, non inferiore a 2,00 euro lordi, per ciascuna vaccinazione effettuata dal farmacista; quest’ultimo può, in alternativa, optare per un compenso forfettario annuale nella misura di 200,00 euro lordi.