Congressi Filcams, il più alto momento di partecipazione alla vita della categoria
L’atmosfera, le emozioni, le idee e i progetti raccontati da chi li sta vivendo
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Confrontarsi, discutere, analizzare il lavoro degli ultimi quattro anni e cercare di capire verso quali obiettivi agire e con quali strumenti.
Hanno preso il via da più di un mese, i congressi territoriali della Filcams Cgil, che a breve lasceranno il posto a quelli regionali, in attesa del congresso nazionale che si terrà a Rimini dal 14 al 16 febbraio 2023.
“ConFilcams Diamo orizzonte al lavoro” è lo slogan che accomuna tutti i territori, un CON che vuole rilanciare la partecipazione attiva e propositiva di tutte le delegate e dei delegati.
I congressi si stanno svolgendo in un clima sicuramente incerto e complicato: l’ombra della guerra, i suoi effetti sociali ed economici a partire dai rincari e aumenti di bollette, le piccole e grandi vertenze aziendali dei settori, lo stato di crisi e l’emergenza climatica, difficoltà evidenti che generano preoccupazione, soprattutto per la mancanza di soluzioni immediate.
Nonostante questo, l’atmosfera che si respira è positiva, è quella dei momenti importanti.
Sta emergendo una comunità riconosciuta e riconoscibile, confermata anche dalla partecipazione di tanti rappresentati istituzionali locali e ospiti in rappresentanza delle associazioni datoriali, i responsabili del sistema dei servizi INCA, Caaf e gli Uffici vertenze che hanno portato il loro contributo al lavoro della categoria.
Tanti gli interventi di delegate e delegati che hanno voluto condividere la propria esperienza anche per sottolineare il valore dell’appartenenza alla nostra organizzazione e confermare la propria disponibilità a proseguire il percorso insieme. Storie molto forti e emozionanti di donne e uomini, che subiscono ricatti e ingiustizie sugli orari di lavoro, sui trasferimenti, sul cambio appalto o sul contratto di lavoro, ma che manifestano una forte solidarietà categoriale, cercando di supportare e farsi carico di quei comparti che hanno peggiori condizioni di lavoro. Storie ed esperienze diverse che anche in questo percorso si incontrano e si contaminano. Vertenze e lotte individuali e collettive in corso, delle sconfitte, ma anche battaglie vinte migliorando le condizioni di lavoro e salariali. E poi tanti giovani, che stanno animando il dibattito con la loro passione e la loro determinazione.
Interventi di qualità e prospettiva, attenti al proprio contesto, ma con uno sguardo sul panorama politico ed economico e sulle tematiche nazionali e internazionali, passando per le posizioni dei documenti congressuali della Cgil. Si respira un clima di grande consapevolezza, un’opportunità per verificare il passato, evidenziando anche le criticità, ma con grande senso dell'organizzazione e prospettiva futura per condividere idee e progetti.
C’è tanta voglia di cambiare le condizioni attuali rimettendo al centro il lavoro, le persone e le loro esigenze, ma anche la necessità di rilanciare i valori della solidarietà e dell'unità e chiedere un sindacato attento, che sperimenti nuovi approcci con le lavoratrici e i lavoratori, e che rappresenti in tutti gli organismi locali e nazionali, tutte le esigenze e le diverse espressioni.
Lotta alla precarietà e al lavoro povero, contrasto alla violenza di genere e alle disuguaglianze, attenzione alla salute e sicurezza e il valore del tempo di vita e di lavoro, le innovazioni e le trasformazioni che stanno attraversando i settori guardando allo smart working, all’e-commerce e all’ambiente sono i maggiori temi emersi dalle platee congressuali.
Difendere i diritti acquisiti e battersi per migliorare le condizioni di lavoro, negli appalti di servizi, nella grande distribuzione e nel turismo, attraverso il rinnovo dei contratti nazionali e il contrasto alle forme di precarietà, come i voucher, che il Governo sta tentando di reinserire, e il part time involontario.
In ascolto c’è una classe dirigente entusiasta e attenta che ha tanta voglia di fare, di essere protagonista delle sfide e dei cambiamenti necessari anche per la nostra organizzazione.