Appalti: il Governo definisce i contenuti di una Legge Delega in materia di contratti pubblici
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Filcams Cgil: “Su Clausole Sociali, offerta economicamente più vantaggiosa e applicazione dei Contratti nazionali, non accetteremo passi indietro su tutele fondamentali per le lavoratrici e i lavoratori degli appalti di servizi. Quello che serve è certezza delle regole e il confronto con le organizzazioni sindacali.
Ieri il Consigli dei Ministri ha approvato uno Schema di Disegno di Legge che delega il Governo ad adottare, entro la fine del 2021, uno o più decreti legislativi per la modifica della disciplina dei contratti pubblici.
“Riteniamo sbagliato e controproducente che ancora una volta si intervenga sulle norme che regolano gli appalti pubblici. Il Codice dei Contratti Pubblici non può essere oggetto di continue modifiche che creano solo incertezze e sono un ostacolo alla programmazione e alla stabilizzazione del settore.”
“Lo Schema di Decreto contiene indicazioni che ci preoccupano” dichiara la Filcams CGIL “in particolare non è per noi condivisibile che si indichino tra le materie da rivedere norme che sono parte fondamentale del Codice degli Appalti come le clausole sociali e l’applicazione dei Contratti Nazionali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e strettamente connessi alle attività messe a gara che sono norme da rafforzare e rendere ancora più cogenti. Così come l’offerta al massimo ribasso non può essere riproposta, dopo che è stata esclusa, grazie all’azione sindacale, anche dal recente DL Semplificazioni.”
Per la Filcams Cgil, la necessità è quella di completare e rendere operativi gli interventi disciplinati dal DL Semplificazioni che sono orientati alla semplificazione, qualificazione del sistema degli appalti e creare i presupposti per mettere al centro della discussione, anche in vista della messa a terra dei progetti indicati nel PNRR, la qualità e sostenibilità economica e sociale del lavoro negli appalti, da mettere in sicurezza e da difendere da infiltrazioni e illegalità. Nella convinzione che un lavoro di qualità è la condizione per avere servizi di qualità.
“C’è bisogno di attivare un tavolo di confronto in fase di discussione dei Decreti attuativi, - conclude la Filcams CGIL – è necessario che il Governo e le forze politiche si aprano al confronto e al contributo delle Organizzazioni Sindacali, che hanno già dimostrato di avere proposte e soluzione concrete per i settori che rappresentano.”