3/7/2024 ore: 15:30

Lagardere Travel Retail Italia e Airest Retail, c’è intesa sul nuovo Contratto integrativo aziendale

Premio di risultato, welfare e conciliazione vita lavoro i punti cardine dell’accordo, applicato agli oltre 1.600 dipendenti

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C’è intesa sul nuovo contratto integrativo aziendale applicato agli oltre 1.600 dipendenti in Italia di Lagardere Travel Retail, leader mondiale nel settore duty free & luxury, foodservice travel essentials presente sul territorio nazionale con 129 negozi in 29 città, 15 aeroporti, 11 stazioni e 8 autostrade. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con le direzioni societarie Lagardere Travel Retail Italia S.r.l. e Airest Retail S.r.l.  l’accordo di rinnovo in vigore dal 3 luglio 2024 al 2 luglio 2028, rinnovabile annualmente salvo disdetta formale almeno sei mesi prima della scadenza.

 

Tra le principali novità l’incremento del premio di risultato, fissato con importi annui crescenti dal 2024 al 2027 da 550 euro a 650 euro correlati al margine operativo lordo, al fatturato e alla qualità a livello di punto vendita, con possibilità di conversione in welfare con percentuali aggiuntive progressive fino al 25% nel 2027. Il modello di welfare aziendale viene inoltre esteso anche al personale del canale autostradale, fino ad oggi escluso, con incrementi annuali fino al 2027 e specifici periodi di osservazione per l'erogazione.

 

Sulle relazioni industriali, sono stati confermati i contenuti del CIA del 24 luglio 2019 con alcune integrazioni. È stata stabilita la possibilità di quattro incontri annuali per aggiornamenti sugli andamenti aziendali e sono stati previsti percorsi formativi contro le molestie e le violenze sul posto di lavoro. In tema di ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro, le ore di formazione e informazione per gli RLS saranno aumentate da 16 a 24 ore annue, con ulteriori 8 ore annue per l’affiancamento operativo del RSPP.

 

Sul fronte dei diritti individuali i turni lavorativi saranno programmati su base mensile per consentire una migliore conciliazione tempi di vita e di lavoro, favorita anche dall’aumento delle percentuali per i lavoratori studenti e per le lavoratrici che rientrano dal periodo di maternità. Le società, già certificate UNIPDR 125 per la parità di genere, si sono dichiarate disponibili ad accedere al supporto del Garante di Parità in caso di necessità. I congedi per formazione potranno essere concessi a un massimo del 5% del personale, mentre il part-time post partum sarà garantito entro il limite del 10% del personale a tempo indeterminato. È stata introdotta la cessione a titolo gratuito delle ferie, le c.d. ferie solidali, con un'integrazione a carico della società del 20% delle ore cedute sotto forma di permessi retribuiti.

 

In merito alla malattia e alla conservazione del posto di lavoro, il periodo di aspettativa non retribuita è stato esteso fino a 180 giorni rispetto agli attuali 120 giorni. I periodi di malattia oltre i 7 giorni saranno conteggiati ai fini della maturazione del premio di risultato. L'indennità multiservizio viene sostituita da un emolumento equivalente denominato “Ex Ind. op. multiservizio”.

 

Sulla previdenza complementare la quota di contribuzione Fon.Te. a carico dell'azienda sarà aumentata progressivamente fino a raggiungere l'1,1% nel 2028.

 

Il nuovo contratto sostituisce gli accordi precedenti, ma mantiene gli aspetti non modificati degli accordi del 2009 e del 2019.

 

Soddisfazione in casa sindacale. «L’accordo – dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs - rappresenta un significativo passo avanti per la tutela e il benessere dei lavoratori di Lagardere e Airest. Abbiamo ottenuto importanti miglioramenti nelle condizioni di lavoro, nella formazione e nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro, con una specifica attenzione al welfare e alla premialità, con aumenti progressivi nell’arco della vigenza contrattuale. L’intesa è il risultato di un lungo e costruttivo confronto e conferma l'importanza del dialogo tra le parti sociali per raggiungere obiettivi comuni».