18/11/2022 ore: 17:00

Molestie e violenze nel commercio, il contributo di Cinzia Bernardini al webinar Uni Global Union Commerce

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"La ratifica, da parte del passato Governo, della Convenzione 190 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro - pietra miliare nella lotta contro la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro - è stato un risultato importante, reso possibile anche dalle pressioni delle Organizzazioni sindacali, che ci ha permesso di chiederne con più forza il recepimento nella contrattazione collettiva, nazionale e aziendale. Questo è il nostro obiettivo primario, anche per il futuro", ha detto Cinzia Bernardini, segretaria Filcams Cgil nazionale, aprendo il suo intervento al webinar dedicato il 17 novembre da Uni Global Union a "Le migliori pratiche per combattere la violenza e le molestie nel commercio". La violenza e le molestie nei luoghi di lavoro, nel commercio in particolare, sono presenti, seppur poco denunciate, alimentate da un contesto generale che vede, in Italia, la perdita di posti di lavoro, l’aumento del lavoro povero e precario, una crisi economica dovuta prima alla pandemia e oggi al conflitto russo-ucraino, che ha portato all’aumento dei beni energetici e dei prezzi al consumo l’aumento delle disuguaglianze. Terreno fertile anche per l’aumento delle violenze e delle molestie – dei tanti tipi di violenze e molestie che si registrano nei luoghi di lavoro: violenza subita per difendere i diritti sindacali, violenza come ricatto sul lavoro, violenze e molestie subite nel commercio da parte dei clienti, violenza nelle mura domestiche.
"La Filcams - ha spiegato Bernardini - ha utilizzato la contrattazione dei CCNL e dei Contratti Aziendali per recepire la Convenzione OIL 190 e i principi e le azioni in essa contenuti, definendo con le Associazioni datoriali norme che individuano gli strumenti atti a contrastare violenze e molestie nei luoghi di lavoro: la previsione di campagne informative e percorsi di formazione per tutti i dipendenti, assemblee sindacali dedicate al tema, l’aumento dei giorni di congedo, la definizione di codici di condotta e linee guida generali da far recepire alle singole imprese".
Come è accaduto ad esempio con importanti aziende del commercio (Gucci, Richard Ginori Prénatal) e della Distribuzione Cooperativa, dove i contratti integrativi hanno registrato il recepimento di molti di questi nuovi diritti, prevedendo in alcuni casi la gestione degli episodi di violenza e molestie in collaborazione con centri antiviolenza, insieme ad altri importanti diritti, come norme aggiuntive sulla condivisione e conciliazione dei tempi di vita e lavoro e i congedi di maternità e paternità.
L’obiettivo della Filcams è di estendere questi diritti inserendoli in tutti i Contratti Nazionali e Aziendali, e per farlo è fondamentale la formazione di tutte le funzionarie e i funzionari, delle delegate e dei delegati. Per questo è stato realizzato
a livello nazionale un programma di formazione che ha interessato a giugno la platea di sindacaliste e sindacalisti e sarà organizzato presto anche per delegate e delegati, per ampliare le conoscenze, aumentare la consapevolezza e dotarsi di strumenti per la contrattazione con lo scopo di prendersi cura delle lavoratrici e dei lavoratori e di non lasciarli soli di fronte a episodi di molestie, violenze e discriminazioni.
Oggi purtroppo, ha ricordato Bernardini, soltanto 22 paesi nel mondo, di cui cinque in Europa, hanno recepito la Convenzione OIL n. 190. "Sono ancora troppo pochi. Crediamo che questo debba diventare un obiettivo prioritario, di tutto il sindacato
mondiale, di rivendicazione verso i propri governi: estendere il più possibile la ratifica significa dare valore, più potere e incisività a questo strumento".
"Giornate come quella di oggi - ha concluso la segretaria Filcams - permettono di condividere buone pratiche e obiettivi, che ogni Sindacato deve assumere per portare avanti un'azione collettiva. Perché, come sappiamo bene, uniti siamo più forti".