Torino, cambia la sede della Regione e i turni di pulizia diventano serali
Gravi disagi per le lavoratrici
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Un nuovo bellissimo grattacielo alle porte di Torino ospiterà il personale della Regione Piemonte.
Da tanti piccoli e separati uffici nel centro del capoluogo cittadino, a breve, tutti i 2mila dipendenti, compreso il personale di pulizia in appalto, vivranno in un unico grande ambiente, il palazzo del Lingotto: moderno e caratterizzato da tanti open space.
La Regione Piemonte ha però deciso, che viste le dimensioni della struttura, i servizi di pulizia saranno posticipati ogni giorno dalle 17 alle 22 con pesanti conseguenze per gli addetti, quasi tutte donne.
“La maggior parte delle lavoratrici sono lì, da parecchi anni e svolgono le pulizie per circa 20 ore settimanali più o meno sempre con gli stessi turni” spiega Giusy D’Agostino della Filcams Cgil di Torino, “tra la lontananza e le difficoltà legate ai trasporti, visti i continui lavori sulla linea della metro, il rischio è mettere in ginocchio molte donne che avranno difficoltà a gestire lavoro e impegni familiari.”
Per questo le lavoratrici e i lavoratori hanno scritto una lettera aperta all’amministrazione regionale, per esprimere il loro disagio e le loro difficoltà e chiedere l’attivazione di un tavolo di confronto per affrontare la problematica.
“Chiediamo allora alla Regione Piemonte che il grattacielo diventi un luogo di cui possiamo essere davvero “orgogliosi” perché verrà rispettata la dignità del lavoro, dei dipendenti regionali e dei dipendenti di tutte le ditte in appalto” è quanto scritto nella nota congiunta Filcams e Fp Cgil.
“Chiediamo allora che gli orari delle lavoratrici delle pulizie rimangano quelli attuali, proprio per attuare nel concreto “la conciliazione tra vita familiare e lavoro” e il rispetto di queste lavoratrici - essenzialmente donne - che non si troverebbero tutelate nella imposizione di un orario lavorativo che termina in ore notturne. Così come chiediamo per queste lavoratrici, e per tutti i lavoratori al grattacielo, l’estensione delle agevolazioni previste per i dipendenti regionali per mensa, bar interni, parcheggi ... Chiediamo infine, anche per rispetto nei confronti dei dipendenti regionali, che il numero di ore in termine di prestazione ed il numero delle lavoratici delle pulizie sia adeguato ai 43 piani del palazzo e che siano previsti adeguamenti contrattuali alle lavoratrici già impegnate sull’appalto con contratti part time e, in subordine, nuove assunzioni in caso di necessità per poter svolgere al meglio il servizio. Si richiede quindi l’apertura di un tavolo che affronti tali argomenti con il coinvolgimento dell’azienda appaltatrice e dell’Organizzazione sindacale Filcams Cgil che rappresenta le lavoratrici in appalto.”
La speranza è che la Regione ascolti le voci dei lavoratori, nonché concittadini, per dare trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze di tutti.
Una battaglia, quella degli orari di lavoro, portata avanti anche dai sindacati europei che anche la Filcams sostiene.
UNI Global e UNI Europa, le federazioni internazionali dei Servizi, hanno, infatti, lanciato un sondaggio che mira a comprendere l’impatto degli orari di lavoro diurno/notturno del personale addetto alle pulizie sulla loro salute, sicurezza e benessere e monitorare e compare le diverse situazioni nazionali.