21/3/2016 ore: 13:04

21 Marzo, Nomi da non dimenticare

Incredulità e Brividi sono le immediate reazioni che scuotono chiunque scorra l’elenco dei “NOMI DA NON DIMENTICARE” che il 21 marzo saranno richiamati a Messina e in oltre 100 piazze italiane.

Sono i nomi ed i cognomi delle vittime di mafia e delle stragi che dal 1893 ad oggi hanno insanguinato il nostro paese rendendolo spesso il luogo dell’impunità e dell’oblio. Oggi insieme all’Associazione Libera si lotta anche contro questo, contro l’ingiustizia, contro la perdita della Memoria che sempre più spesso caratterizza e si diffonde nella nostra società, per ricostruire e raccontare le storie delle vittime, dar loro un volto e fissarle nella memoria collettiva, per evitare che i loro familiari vengano lasciati soli e permettere alla comunità di ricordarli attraverso i loro esempi. “Ponti di memoria, Luoghi di impegno”, si svolge oggi  21 marzo primo giorno di primavera, simbolo della rinascita. Come un simbolo è la città di Messina stessa, punto e ponte di unione tra Africa ed Europa; città segnata dalla presenza mafiosa, centro culturale con la sua Università fondata a metà del ‘500, luogo fisico distrutto da un terribile terremoto e dai bombardamenti della guerra, luogo sempre ricostruito dalla volontà della sua gente. Per non dimenticare, è però necessario anche non smettere di costruire, promuovere la cultura della legalità, attraverso l’educazione e attraverso strumenti concreti di lotta alle mafie e alla corruzione. E “luoghi di impegno” per la FILCAMS sono quelli del lavoro perché esiste uno stretto legame tra legalità e lavoro: il lavoro dignitoso, non ricattato e debole può combattere l’illegalità come un contesto di legalità genera lavoro dignitoso. La Filcams Cgil sostiene gli obiettivi che muovono l’Associazione Libera perché anche nei settori del terziario, dagli appalti alla grande distribuzione, dalle strutture ricettive alle attività di gioco e intrattenimento si è esposti alle pratiche corruttive e alle infiltrazioni criminali. Pratiche illegali che inquinano il tessuto economico del paese e che si scaricano sulle lavoratrici e i lavoratori determinando l’impoverimento dei diritti e delle condizioni del lavoro stesso. Per tutto questo la Filcams Cgil sostiene la giornata del 21 marzo, un momento in cui “negli spazi di memoria, saremo chiamati ad essere demolitori di muri e costruttori di reti, ricercatori di legami e testimoni di verità. Saremo Ponte di Memoria e Impegno, il primo giorno di primavera e in tutti i 365 giorni dell’anno” come è scritto sul sito di Libera, accanto ai nomi e cognomi da ricordare.