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«PRECARIETA' NON E' SOLO UN CONTRATTO A TERMINE»: INCONTRO NAZIONALE PROMOSSO DALL'AREA PROGRAMMATICA "LAVORO SOCIETA'"

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5 febbraio 2007

«PRECARIETA' NON E' SOLO UN CONTRATTO A TERMINE»: INCONTRO NAZIONALE PROMOSSO DALL'AREA PROGRAMMATICA "LAVORO SOCIETA'"


A Firenze, martedì 6 e mercoledì 7 febbraio (Hotel Mediterraneo, Lungarno del Tempio 44), l'area programmatica "Lavoro Società" della Filcams tiene l'assemblea nazionale.

I due giorni di analisi e dibattito sono intitolati: «Precarietà non è solo un contratto a termine». Vale a dire: il lavoro nero, i contratti individuali, le finte cooperative, la deregolamentazione dell'orario di lavoro e dei riposi, il lavoro domenicale, le cessioni di ramo d'azienda, e quanto altro può essere quotidianamente osservato nel terziario, nei servizi e nel turismo.

Apre l'incontro, martedì 6, la relazione di Maurizio Scarpa, segretario nazionale Filcams, mentre la chiusura, mercoledì 7, è affidata a Ivano Corraini, segretario generale della Filcams, e a Nicola Nicolosi, coordinatore nazionale di "Lavoro Società".

Partecipano al dibattito, tra gli altri, Paola Agnello Modica, della segreteria nazionale Cgil, Rosi Rinaldi, sottosegretaria al ministero del Lavoro, Gianni Pagliarini, presidente della commissione Lavoro della Camera, Gian Paolo Patta, sottosegretario al ministero della Salute.

Maurizio Scarpa sottolinea come «il XV congresso Cgil abbia superato le logiche di maggioranza e minoranza, arrivando a definire una strategia della Cgil condivisa pressoché unanimemente, costituendo un'unica maggioranza congressuale».

«Questo risultato – continua Scarpa –, al quale come Filcams abbiamo contribuito, non annulla l'esigenza di tenere in vita il confronto che, anzi, a nostro avviso va approfondito tra le diverse sensibilità che hanno dato vita alla sintesi unitaria».

«I temi che a Firenze apriamo alla discussione – precisa Scarpa – sono a nostro avviso centrali per l'attività della federazione nei prossimi mesi.

«Un tema riguarda l'evoluzione della nostra strategia per quanto riguarda la regolamentazione degli appalti. Il secondo tema è relativo ai cambiamenti legislativi che la nostra categoria rivendica dalle istituzioni, sia nel mercato del lavoro, sia nella politica dei tempi di lavoro e nell'organizzazione dei servizi, del commercio e del tempo libero».