22/12/2017 ore: 16:33

Alta l'adesione allo sciopero per il rinnovo del contratto di Federdistribuzione e Coop

Presidi, manifestazioni, volantinaggi. Alta l’adesione allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende aderenti a Federdistribuzione e Coop (Distribuzione Cooperativa). Nonostante diversi tentativi di contrastare la partecipazione con comportamenti e provocazioni inammissibili nei confronti dei propri dipendenti, su tutto il territorio nazionale, le lavoratrici e i lavoratori sono scesi in piazza per far sentire la propria voce. A Genova davanti il punto vendita de La Rinascente, che ha annunciato la chiusura, a Vignale Riotorto davanti la sede di Unicoop Tirreno, a Bologna in corteo, e poi Milano, Roma, Cagliari, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Bari, Perugia, Ancona e tante altre città. Ikea, Auchan, Carrefour, Unicoop Tirreno, Pam Panorama, Esselunga, Zara, sono questi solo alcuni dei più noti marchi del commercio; e sono circa 400mila i lavoratori, di cui più di 50mila della Distribuzione Cooperativa. “Da quattro anni aspettiamo un contratto nazionale, sia per la Distribuzione Cooperativa che per le aziende aderenti a Federdistribuzione” afferma Maria Grazia Gabrielli segretaria generale della Filcams Cgil Nazionale. Le controparti continuano ad ostacolare una soluzione negoziale, ponendo sul tavolo proposte inaccettabili. “Federdistribuzione ha deciso di non applicare nessun contratto continuando ad assumere decisioni unilaterali nei confronti dei lavoratori, anche nell’erogazione di trattamenti economici diretti” spiega Gabrielli, “mentre Coop pretende di recuperare competitività cancellando diritti e tutele del Contratto Nazionale.” La situazione è sempre più difficile per le condizioni di lavoro ed economiche dei dipendenti, complicate anche dalle tante crisi e vertenze aziendali, come il caso de La Rinascente che ha deciso di chiudere l’unico punto vendita di Genova, lasciando a casa più di 100 persone, la situazione di Unicoop Tirreno o la grave condotta mantenuta da Ikea negli ultimi mesi. “Continueremo a tenere alta l’attenzione e la tensione” conclude la segretaria generale, “organizzando scioperi improvvisi e iniziative anche nel periodo delle feste.  Vogliamo un contratto e per questo proseguiremo nella mobilitazione". FEDERDISTRIBUZIONE, la deve smettere di dare i numeri! DISTRIBUZIONE COOPERATIVA, lo sciopero e le solite dichiarazioni di disponibilità

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