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APPALTI PULIZIA SCUOLE, PER I 24MILA ADDETTI ANCORA NESSUNA SOLUZIONE PER LA CONTINUITÀ OCCUPAZIONE E DI REDDITO

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18 febbraio 2014


Appalti pulizia scuole
per i 24mila addetti ancora nessuna soluzione per la continuità occupazione e di reddito
Il 4 marzo sciopero e mobilitazione nazionale



Roma 18 febbraio 2013 – A dieci giorni dalla scadenza della proroga degli appalti di servizi di pulizia nelle scuole definita dalla Legge di Stabilità 2014 i sindacati di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil, scendono nuovamente in campo lamentando la mancata individuazione di soluzioni finalizzate alla salvaguardia occupazionale e del reddito degli oltre 24mila addetti ex Lsu e dei c.d. Appalti Storici coinvolti da una vertenza che rischia di avere pesantissime ripercussioni sociali.

Lo hanno fatto stamane promuovendo una conferenza stampa congiunta con l’obiettivo di sensibilizzare il neo Governo ed i dicasteri competenti a ripristinare il confronto così come previsto dalle norme in vigore.

“Dal Primo Marzo” ha affermato Elisa Camellini segretaria nazionale della Filcams Cgil “non sappiamo se e come proseguirà la gestione del servizio, con conseguenze disastrose sia su lavoratori, scuole, alunni e famiglie, nonché sulla prosecuzione delle attività didattiche”.

Entro il 31 gennaio il Tavolo Governativo costituito avrebbe dovuto stabilire un percorso condiviso con le Organizzazioni Sindacali i Ministeri preposti, enti locali, nonché le Associazioni Datoriali, per la definizione di soluzioni che rispondessero alla tutela dell’occupazione e l’erogazione dei servizi di pulizia negli oltre 4mila istituti scolastici italiani, dove oggi operano i lavoratori Ex Lsu e c.d. Appalti Storici.

Ma non essendo, tuttora, giunta nessuna risposta ed essendo disattesi gli impegni presi, le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil, hanno proclamato per il 4 marzo prossimo lo sciopero nazionale per l’intera giornata lavorativa, con relative iniziative di mobilitazione, al fine di sostenere con ogni azione le proprie rivendicazioni in termini di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici.

“Chiediamo al nuovo Governo, di porre tra le sue priorità, l’individuazione di una soluzione e la ripresa del tavolo di confronto” conclude Elisa Camellini, “la situazione sta diventando allarmante e siamo fortemente preoccupati per alcuni episodi di occupazione che si stanno verificando in questi giorni. Non approviamo certi tipi di mobilitazione, ma comprendiamo che il disagio e la tensione possono trasformarsi in gesti disperati.”

La mancata individuazione di soluzioni alla complicata vertenza, non solo costituisce una precisa violazione alle norme di Legge, ma rischia di creare conseguenze gravissime sui lavoratori, sul servizio e sugli istituti scolastici stessi.