3/12/2010 ore: 14:48

AVVIATO IL CONFRONTO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DELLE FARMACIE PRIVATE

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3 dicembre 2010


Avviato il confronto per il rinnovo del contratto delle farmacie private


È stato avviato il confronto tra Federfarma e le organizzazioni sindacali, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per il rinnovo del contratto delle farmacie private. Tra gli argomenti che le controparti hanno voluto affrontare in forma interlocutoria: bilateralità, contrattazione di secondo livello, trasferimento, tutela della maternità, permessi per malattia e studio, classificazione; non valorizzando adeguatamente gli aspetti sociali della piattaforma e poca apertura verso alcune proposte sindacali.
In particolare, la Federfarma ha voluto fare delle precisazioni, in merito alla bilateralità, alla contrattazione di secondo livello e alla classificazione.
Per quanto riguarda la bilateralità, Federfarma ha dichiarato di non essere disponibile ad accettare la proposta di “disarticolazione” territoriale richiesta, ritenendo l’attuale sistema centralizzato ancora valido. In merito alla contrattazione di secondo livello vorrebbe mantenere l’attuale sistema di articolazione delle relazioni sindacali decentrate, senza caricare le stesse di ulteriori materie ed è contraria, infine, a ridefinire i profili attuali, in assenza di certezze normative considerato il ridisegno normativo complessivo del settore della distribuzione finale del Farmaco.
Diverse le posizione delle Organizzazioni sindacali.
Secondo la Filcams Cgil la “bilateralità va resa efficiente nel suo ruolo di erogazione di servizi ai lavoratori e alle imprese, a partire da temi quali la sicurezza e la formazione” se pur non stravolgendo la sua struttura attuale.”
“La contrattazione di secondo livello, invece” prosegue la Filcams “non deve essere letta solo come un costo aggiuntivo e, ma come uno strumento utile a risolvere le problematiche in sede decentrata, ma è indispensabile un “investimento” politico, che in questi anni è mancato.”
La categoria della Cgil, inoltre, se da un lato concorda con la Federfarma che le modifiche normative non sono ancora state definite, dall’altro ritiene che la richiesta di un’ ulteriore figura intermedia fra il farmacista direttore e il farmacista collaboratore è un’esigenza oggettiva e indipendente dal contesto legislativo in evoluzione.

UILTUCS dal canto suo, ha rimarcato come prioritario il tema della contrattazione di secondo livello che da questo rinnovo dovrebbe avere una spinta propulsiva, mentre la FISASCAT ha posto il tema della certificazione dei rapporti in seno all’ente bilaterale.