CIGS PER I LAVORATORI DELLE MENSE: DUE GIORNI DI PRESIDIO, IMPEGNO DEL SOTTOSEGRETARIO
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26 giugno 2002
CIGS PER I LAVORATORI DELLE MENSE: DUE GIORNI DI PRESIDIO, IMPEGNO DEL SOTTOSEGRETARIO
Due giorni di presidio davanti al ministero del Lavoro per chiedere ciò che spetterebbe di diritto: la cassa integrazione guadagni per i lavoratori delle mense quando l’impresa che appalta il servizio sia a sua volta in cassa integrazione per riduzione della produzione o per ristrutturazione.
Una cinquantina di lavoratori hanno assicurato la presenza del sindacato alle porte del ministero, mentre una delegazione incontrava il sottosegretario Maurizio Sacconi.
La piena disponibilità della norma era stata sollecitata al ministro Maroni fin dal febbraio di quest’anno con una lettera firmata dai segretari generali di Filcams Fisascat Uiltucs e dal presidente di Fipe-Confcommercio. Il caso, e la necessità di poter disporre della cigs, era scoppiato con la messa in cassa integrazione negli stabilimenti Fiat di Cassino e di Termoli: mentre i lavoratori metalmeccanici venivano sospesi, i lavoratori delle mense, colpiti dalla riduzione del personale a cui servono i pasti, non potevano godere di questo beneficio.
Successivi solleciti non avevano dato luogo a provvedimenti, così Filcams Fisascat Uiltucs hanno deciso per il presidio al ministero.
Oggi, il sottosegretario Sacconi si è impegnato affinché sia accelerata l’approvazione della delibera che renderà fruibile la cigs.