30/1/2003 ore: 16:25

CONTRATTO COMMERCIO: LICENZIATA IPOTESI DI PIATTAFORMA: SARA’ DISCUSSA E VOTATA DALLE ASSEMBLEE AZIENDALI

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FILCAMS-Cgil
Federazione lavoratori commercio turismo servizi

Ufficio Stampa
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30 gennaio 2003

CONTRATTO COMMERCIO: LICENZIATA IPOTESI DI PIATTAFORMA: SARA’ DISCUSSA E VOTATA DALLE ASSEMBLEE AZIENDALI

Gli esecutivi di Filcams Fisascat Uiltucs (segreterie nazionali e aree metropolitane) hanno licenziato l’ipotesi di piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto di lavoro nelle imprese del commercio, del terziario e dei servizi aderenti a Confcommercio e Confesercenti. Quello del commercio, con 1milione e 600mila lavoratori, è il più importante contratto del terziario privato. La precedente edizione è scaduta il 31 dicembre 2002.

L’ipotesi di piattaforma è stata elaborata e licenziata unitariamente dalle tre federazioni di categoria, che hanno predisposto, per rafforzarne il carattere unitario e al contempo salvaguardare l’autonomia delle singole organizzazioni, percorso e regole per discuterla, emendarla e votarla nelle assemblee aziendali. Anche l’ipotesi di accordo che verrà, sarà validata dalle assemblee aziendali dei lavoratori.

La piattaforma è costruita sulla conferma della «validità del contratto nazionale di settore quale strumento capace di fornire alle parti sociali il complesso di norme e regole necessarie per affrontare i processi di trasformazione e internazionalizzazione e di regolare, migliorandole, le condizioni di lavoro». In questo contesto, i sindacati ribadiscono la piena validità dei due livelli di contrattazione, con la necessità ; dell’effettivo esercizio della contrattazione aziendale o territoriale, così che il contratto nazionale possa diventare «lo strumento di regole e principi generali» e possa cogliere «il decentramento istituzionale in atto».

E ancora, nel rendere esplicite le basi che fondano la piattaforma, Filcams Fisascat Uiltucs «stigmatizzano come, a differenza del passato, i tassi di inflazione programmati non sono stati oggetto di valutazione congiunta tra le parti, ma di decisione unilaterale».

Nel merito della piattaforma assumono maggiore significato:

i temi delle relazioni sindacali e dei diritti : si chiede maggiore informazione sulle terziarizzazioni, gli appalti e il lavoro esterno con cooperative-lavoro, il franchising e il merchandiser; e ancora: diritto di informazione e negoziato sul calendario annuo delle aperture domenicali; sulla definizione dei diritti sindacali in materia di Rsu e Rsa si chiede che la materia sia parte integrante del contratto nazionale;

i diritti individuali : si chiede un migliore accesso ai corsi di formazione di reinserimento post-congedo parentale e un abbassamento della soglia di anzianità per accedere ai congedi;

mercato del lavoro : si chiede di eliminare il periodo di prova per i contratti stagionali o a termine per i lavoratori che ritornano nella stessa impresa; di stabilire un criterio di priorità per i lavoratori a contratto determinato quando vi siano assunzioni a tempo indeterminato; per i collaboratori coordinati e continuati la definizione di criteri per distinguere il lavoro autonomo, inoltre si chiede di definire un compenso minimo corrispondente al lavoro subordinato; per l’apprendistato: la conferma anticipata, l’aumento percentuale del salario e l’innalzamento delle percentuali di conferma; per i part-time: elevare il limite minimo settimanale di ore previste, elevare la percentuale di aventi diritto al part-time di post-maternità;

classificazione : si richiede che l’ente bilaterale costituisca una banca dati delle professionalità, e l’introduzione in contratto delle professioni legate alla new economy;

malattia : si chiede la conservazione del posto di lavoro sino a guarigione clinica;

previdenza e assistenza integrativa : si chiede di portare all’1% la quota a carico delle imprese per la previdenza, e di istituire la cassa di assistenza sanitaria integrativa;

quadri : si chiede la rivalutazione dell’indennità di funzione, e regole relative alla reperibilità;

enti bilaterali : si chiede che siano individuate forme di sostegno al reddito per i lavoratori delle piccole imprese sprovviste di ammortizzatori sociali;

salario : si chiede un aumento salariale di 100 euro: la base di calcolo fa riferimento ai tassi di inflazione tendenziale per il 2003-2004 e il recupero del differenziale inflattivo per il 2001-2002.

Ivano Corraini, segretario generale della Filcams-Cgil, è «molto soddisfatto di una piattaforma costruita unitariamente dalle tre federazioni con ferma volontà politica e chiarezza di posizioni».