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CONTRATTO TERZIARIO, DISTRIBUZIONE COMMERCIALE, SERVIZI: MERCOLEDI' 14, FILCAMS FISASCAT UILTUCS PRESENTANO LA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA A CONFCOMMERCIO

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12 marzo 2007

CONTRATTO TERZIARIO, DISTRIBUZIONE COMMERCIALE, SERVIZI: MERCOLEDI' 14, FILCAMS FISASCAT UILTUCS PRESENTANO LA PIATTAFORMA RIVENDICATIVA A CONFCOMMERCIO


Mercoledì 14 marzo, Filcams Fisascat Uiltucs incontrano per la prima volta Confcommercio (Roma, p.zza G. Belli 2, ore 14,30, sala Orlando) per la presentazione della piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto nazionale del terziario, della distribuzione commerciale e dei servizi.

Il contratto, usualmente detto "del commercio", regola i rapporti di lavoro di 1,6 milioni di lavoratori, è il più esteso nel grande settore del terziario privato e il più importante per Filcams Fisascat Uiltucs.

Al centro della piattaforma, i sindacati hanno posto «l'attenzione sulle attuali posizioni di Confcommercio che punta alla deregolamentazione del lavoro e degli orari di lavoro». Dunque, al tavolo del negoziato «la battaglia si svilupperà attorno alla ricerca di maggiori sicurezze nei riguardi dei giovani assunti».

«Pari dignità per chi entra nel mondo del lavoro – era stata la conclusione dell'assemblea nel licenziare la piattaforma – con i lavoratori già installati nel processo produttivo».

Per quanto riguarda l'aumento salariale, la richiesta è di 78 euro, per il primo biennio di validità del contratto (2007-2008), ed è calcolata sul 4° livello, il livello di maggiore addensamento dell'occupazione, e su 14 mensilità.

Le segreterie di Filcams Fisascat Uiltucs si preparano a un duro confronto. «Le trattative – affermano – non saranno né semplici né tanto meno facili».

L'anticipazione, dicono, di quanto è pronta a sostenere Confcommercio al tavolo negoziale è stata fornita al recente convegno organizzato dalla maggiore confederazione delle imprese del terziario.

Al convegno – che ha visto rappresentanze ai massimi livelli, essendo presenti i tre segretari generali di Cgil Cisl Uil, e il ministro del Lavoro, Cesare Damiano –, riflettono i segretari di Filcams Fisascat Uiltucs, «Confcommercio ha affermato che il modello di relazioni sindacali deve essere costruito sempre più sulla centralità dei consumatori, ribedendo quindi la filosofia della massima flessibilità: sull'orario annuo di lavoro e sul part-time, e del contenimento del costo del lavoro per recuperare competitività».

«Come se ciò non bastasse – aggiungono –, sostengono che per rispondere alle esigenze delle imprese sui costi e per non avere troppi vincoli sull'organizzazione del lavoro, vogliono rivedere le regole dei livelli di contrattazione, con la chiara volontà di riferirsi alla limitazione del secondo livello di contrattazione».