CONTRATTO TURISMO: MILANO E IL PIEMONTE CONFERMANO LA FORTE PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO
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CONTRATTO TURISMO: MILANO E IL PIEMONTE CONFERMANO LA FORTE PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO
Si sono fermati ieri i lavoratori del Turismo di Milano e provincia e del Piemonte. L’adesione alla giornata di protesta, proclamata da Filcams Fisascat Uiltucs per smuovere le trattative per il rinnovo del contratto nazionale, è stata alta in generale e con punte superiori all’80 per cento nelle mense e nei grandi alberghi.
Venerdì 6 dicembre, giorno di sciopero per tutta Italia fuorché Milano e provincia e Piemonte, la partecipazione è stata elevata, con i lavoratori delle mense in primo piano e una forte astensione dei lavoratori dei grandi alberghi di città. A Firenze e a Venezia le punte sono state superiori al 90 per cento. Fortissima l’adesione negli Autogrill e nei MacDonald’s.
Nei capoluoghi di regione ci sono stati presidi davanti alle sedi di Confcommercio e di Confindustria.
Per i sindacati «la compattezza dimostrata nello sciopero è una ferma risposta all’intransigenza delle associazioni imprenditoriali e alla loro pretesa di ridurre i diritti dei lavoratori precari e part-time; allo stesso tempo è uno stimolo e un forte appoggio alla trattativa che stiamo conducendo; ciò che i lavoratori hanno chiesto con questa giornata di sciopero è la tutela del potere d’acquisto, il miglioramento dei diritti e delle normative contrattuali: noi faremo di tutto per soddisfarle».
A giorni, le segreterie Filcams Fisascat Uiltucs e la delegazione sindacale si riuniranno per fare il punto e concordare altra iniziative.