3/7/2017 ore: 17:30

Da quattro anni senza contratto, d'estate senza alcun reddito

La chiusura il 30 giugno 2017 delle scuole materne per tanti significa l'avvicinarsi di un periodo sereno di vacanze e/o ferie, ma questo non vale per tutti.

TRE MESI SENZA REDDITO

Le lavoratrici e i lavoratori che hanno garantito da settembre a giugno i servizi di ristorazione, pulizia e ausiliariato nelle scuole si annunciano due mesi (tre per chi lavora nelle elementari) in cui non percepiranno alcuna retribuzione, nè assegni famigliari. In Italia tutti i lavoratori, anche quelli che svolgono solo 13 settimane di lavoro negli ultimi 4 anni e 30 giorni nell’ultimo anno, percepiscono la Naspi, nei periodi in cui non per loro responsabilità sono senza occupazione, chi per riduzione dell’attività anche per lunghi periodo può usufruire della cassa integrazione. Le lavoratrici e i lavoratori che operano negli appalti scolastici (alcune decine di migliaia in tutt’Italia) sono invece privi di qualsiasi sostegno al reddito per il periodo di sospensione scolastica. Eppure questi lavoratori che di settimane all’anno ne lavorano 40/44 non possono richiedere nè l’indennità di disoccupazione (NASPI) nè gli assegni famigliari: si trovano a passare l'estate senza alcun reddito. Nonostante le numerose richieste fatte dalle organizzazioni sindacali al fine di risolvere questo problema ad oggi la situazione è rimasta immutata e per queste lavoratrici e per le loro famiglie si preannuncia un’altra estate difficile. Come spesso capita in Italia, sono i lavoratori più fragili a essere i più discriminati e i meno tutelati. Le lavoratrici e i lavoratori del settore operano per le amministrazioni locali tramite appalti, che cambiano ogni 2/3 anni, con contratti part time che nella maggior parte dei casi non arrivano alle 20 ore settimanali e i cui contratti non vengono rinnovati da 4 anni si trovano ora ad affrontare un’altra estate difficile. Per provare a sbloccare la situazione,  martedì 4 luglio i lavoratori in appalto delle scuole di tutta la provincia di Brescia manifesteranno dalle 11 alle 12, con un flash mob davanti alla Prefettura. La manifestazione è promossa unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti. I segretari delle Organizzazioni Sindacali consegneranno al Prefetto una lettera, indirizzata al Presidente del Consiglio e ai Ministri del Lavoro e dell’Istruzione, per sollecitare che il problema sollevato venga risolto. Leggi QUI la lettera indirizzata al presidente Gentiloni e ai ministri Poletti e Fedeli.