DECRETO BERSANI: LA FILCAMS-CGIL CHIEDE AI MINISTRI COMPETENTI: «LA TITOLARITA' DI UNA FARMACIA E' BLASONE O PROFESSIONE ?»
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Ufficio Stampa
www.filcams.cgil.it
17 ottobre 2006
DECRETO BERSANI: LA FILCAMS-CGIL CHIEDE AI MINISTRI COMPETENTI: «LA TITOLARITA' DI UNA FARMACIA E' BLASONE O PROFESSIONE ?»
La Filcams ha chiesto ai ministri della Salute, Livia Turco, e dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, di essere ascoltata su quanto ha potuto rilevare nell'attuazione pratica del "decreto Bersani" a proposito della liberalizzazione nel settore della distribuzione del farmaco.
Scrive la Filcams, nella lettera ai ministri, che a due mesi dalla pubblicazione della normativa non si vedono i cambiamenti sperati, se non nella attivazione nella grande distribuzione organizzata (GDO) di spazi dedicati alla salute e di qualche parafarmacia.
«Però», sostiene la Filcams, «le problematiche storiche della distribuzione finale del farmaco sono ben lungi dall'essere a una svolta positiva».
Ad esempio, che cosa c'è di nuovo, a proposito di «meccanismi per l'assegnazione e la gestione delle sedi farmaceutiche, sistema tuttora anacronistico e monopolistico ?»
«La titolarità a gestire una farmacia – prosegue la lettera – ha più le caratteristiche di un blasone che di un riconoscimento professionale».
Intanto, «la spesa farmaceutica è destinata a lievitare senza la possibilità di un vero controllo preventivo; e le nuove professionalità sono soffocate e poi perse».
Siamo di fronte a «un fattore di resistenza all'ammodernamento» che bisognerà sconfiggere, dice la Filcams, se vogliamo «valorizzare delle nuove intelligenze professionali».