DUN & BRADSTREET: UN ACCORDO CHIUDE LA PROCEDURA DI MOBILITA'
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22 marzo 2005
DUN & BRADSTREET: UN ACCORDO CHIUDE LA PROCEDURA DI MOBILITA'
Con un accordo sindacale firmato al ministero si è chiusa la procedura di mobilità che Dun & Bradstreet, società internazionale leader nel campo delle informazioni per il credito, aveva richiesto il 29 ottobre dello scorso anno.
L'accordo prevede la riduzione degli esuberi dagli 84 richiesti a 70 e nessuna uscita dall'azienda nel corso del 2005.
Gli esuberi possono essere ulteriormente ridotti utilizzando la mobilità interna, mentre accordi volontari per l'esodo sono incentivabili su base economica e con prospettiva di outplacement.
Le incentivazioni all'esodo sono previste anche per i lavoratori non inseriti nella procedura di riduzione del personale.
I lavoratori interessati all'esodo potranno comunque rimanere in azienda se non viene a mancare la propria attività lavorativa o se ne fossero create di nuove compatibili con il proprio lavoro.
L'outplacement decorre da settembre 2005, mentre le uscite dall'azienda sono previste per marzo 2006.
Il previsto outsourcing di attività verso Ibm è stato rinviato.
«L'accordo – spiegano i delegati della RSU – riduce in modo sostanziale la traumaticità della procedura, ed è comunque un risultato delle lotte che i lavoratori hanno sostenuto in momenti così difficili. Vi sono stati 4 scioperi, il blocco del lavoro straordinario, manifestazioni pubbliche e il coinvolgimento delle istituzioni. I prossimi mesi ci permetteranno di controllare l'evolversi della situazione e di intervenire sui risultati».