4/11/2022 ore: 16:06

Europe for Peace, per fermare la guerra e aprire un negoziato di pace

La Filcams e tutta la Cgil sfilano a Roma alla manifestazione nazionale per la pace

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Un'invasione inaccettabile, la guerra che è tornata a macchiare l'Europa, a seminare distruzione e morte, arrivando a paventare la degenerazione nucleare del conflitto.

Il movimento per la pace sfila a Roma il 5 novembre con la coalizione organizzatrice Europe for Peace, per raccogliersi in piazza San Giovanni e dare corpo e voce a tutte le associazioni e i cittadini che invocano un immediato cessate il fuoco e chiedono l'avvio di un negoziato per la risoluzione del conflitto acceso dalla Russia in Ucraina.

La Filcams, insieme a tutta la Cgil, si unisce al corteo della manifestazione nazionale per una soluzione di pace, per esprimere la propria solidarietà alla popolazione colpita dal conflitto, alle famiglie che hanno subito delle perdite e a tutti quei cittadini che sono stati costretti a lasciare le loro case e il loro lavoro per cercare salvezza.

"È il momento del dialogo, della mediazione, il momento di negoziare e non di alimentare l'assurdo conflitto che sta piegando un paese, l'Ucraina, e minando la sicurezza e la stabilità sociale del resto del continente europeo", dichiara Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale Filcams Cgil. "Fermare la guerra è l'unico obiettivo possibile, mettere al bando le armi nucleari l'imperativo necessario".

La guerra non significa soltanto perdita di vite umane e cancellazione del tessuto sociale dei paesi colpiti: le sue conseguenze e le sue ripercussioni si propagano globalmente, aggravando la crisi alimentare che già affligge le aree più deboli e povere del pianeta e portando recessione economica e instabilità nelle zone più prossime al conflitto.

La guerra aggredisce anche l'ambiente, proprio nel momento in cui sarebbe necessario tutelarlo con tutti i mezzi a disposizione.

“La diplomazia, con il pieno coinvolgimento delle Nazioni Unite, deve condurre ad una rapida soluzione politica del conflitto. La Cgil ripudia la guerra - ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil - e continuerà a richiedere con convinzione una Conferenza Internazionale per la pace. La guerra non si può fermare con la guerra, per questa ragione invitiamo tutte e tutti a partecipare alla manifestazione di domani a Roma”. 

Il concentramento della manifestazione è fissato per le ore 12.00 in Piazza della Repubblica, a Roma, e la partenza del corteo è prevista per le ore 14.00.