H&M, giunto alla firma il Contratto integrativo aziendale
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Concluse le oltre 100 assemblee di consultazione con le lavoratrici e i lavoratori e raccolto un largo consenso - il 97% dei presenti votanti - all'ipotesi di accordo siglata con la multinazionale svedese di abbigliamento che raduna le insegne H&M, COS e & Other Stories, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno firmato con l'azienda il nuovo Contratto integrativo.
Tra le novità più significative introdotte dalla nuova intesa un premio di risultato annuale di 600 euro lordi, erogato mensilmente, con riferimento alle annualità 2024 e al 2025, correlato a parametri di produttività, redditività ed efficienza aziendale. Prima della scadenza del biennio le parti si incontreranno per discuterne il rinnovo.
Migliorato anche il trattamento economico del lavoro domenicale prestato nel mese di dicembre, con il riconoscimento ai lavoratori una maggiorazione del 35%, superiore del 5% rispetto all’importo previsto dalla contrattazione collettiva nazionale. A tutti i lavoratori sarà inoltre riconosciuto il buono pasto di 6 euro per ogni giornata di lavoro di almeno 6 ore, anche a fronte di prestazioni effettuate in supplementare, da remoto e incluse le ore di partecipazione alle assemblee sindacali.
Consolidato il sistema di relazioni sindacali strutturate nei tre livelli nazionale, territoriale e di singolo punto vendita, per meglio rispondere alle esigenze dell’azienda, delle lavoratrici e dei lavoratori. Per evitare possibili distorsioni viene finalmente definito al meglio anche il fondamentale diritto dei lavoratori all’assemblea sindacale. Il sistema informativo poi sarà implementato da una bacheca sindacale elettronica, in aggiunta a quella fisica tradizionale.
Sul versante dell’organizzazione del lavoro, la pianificazione dei turni sarà comunicata con un preavviso di quattro settimane: si potranno prevedere deroghe su richiesta dell'azienda o del lavoratore, ma solo per comprovate ed improrogabili esigenze, organizzative o personali, entro 48 ore dall'inizio del turno.
In merito a genitorialità e pari opportunità, il contratto apre alla possibilità di estendere la durata del part-time post partum fino ai 6 anni di età del minore, sia per le lavoratrici madri che per i lavoratori padri, nei limiti del 6% della forza lavoro del punto vendita.
È prevista poi una pianificazione annuale anticipata delle ferie e dei permessi, con la possibilità di usare questi ultimi in momenti diversi quando necessario.
Sul contrasto ai casi di violenza di genere, i dipendenti coinvolti potranno usufruire di ulteriori 6 mesi di congedo oltre i 3 già previsti dalla normativa vigente, con il primo mese di utilizzo retribuito.
Il nuovo contratto formalizza poi l'utilizzo dello strumento della formazione a distanza, al fine di fruire dei percorsi formativi durante il normale orario di lavoro.
Importante l'accordo raggiunto in merito alle attività in appalto o terziarizzate, che devono essere affidate ad aziende che garantiscano l'applicazione dei contratti nazionali firmati dalle Organizzazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale.
Per garantire una maggiore tutela occupazionale e un equo trattamento a ciascun lavoratore, infine, viene prevista la possibilità di trasferimento nel perimetro aziendale.
Le categorie firmatarie ribadiscono la loro soddisfazione per un contratto integrativo che rappresenta una svolta nel sistema delle relazioni sindacali e che "per la prima volta introduce un sistema premiante correlato alla produttività e segna il passo nella flessibilità contrattata, in un’ottica partecipativa delle lavoratrici e dei lavoratori ai processi aziendali".