23/11/2006 ore: 16:00

I DIPENDENTI DELLA CONFCOMMERCIO DI FIRENZE, IN ATTESA DI SALARIO ARRETRATO, SCRIVONO AL PRESIDENTE SANGALLI

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FILCAMS-Cgil
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23 novembre 2006

I DIPENDENTI DELLA CONFCOMMERCIO DI FIRENZE, IN ATTESA DI SALARIO ARRETRATO, SCRIVONO AL PRESIDENTE SANGALLI

I 100 dipendenti della Confcommercio e delle società di servizio collegate che operano in provincia di Firenze sono in attesa di salario arretrato che l'associazione del commercio, del turismo e dei servizi non riesce a pagare.
Nei budget personali dei dipendenti non sono ancora stati accreditati la 14a mensilità e il salario di ottobre.
I lavoratori, con l'assistenza di Filcams Fisascat Uiltucs fiorentine, hanno deciso di chiamare il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, a occuparsi della grave crisi che la struttura provinciale toscana sta attraversando.



«IL SILENZIO DELLA CONFCOMMERCIO»
–Lettera aperta al Presidente Sangalli–


«Egregio Presidente,

siamo stati costretti a rivolgerci a Lei per il tramite dei quotidiani, per richiamare la Sua attenzione sulla questione economica e organizzativa della Confcommercio Firenze.

«Da settimane Le abbiamo richiesto un appuntamento, insieme alle nostre rappresentanze sindacali, per illustrarle la non immaginabile situazione in cui stiamo continuando a lavorare, nella speranza che l’atteso piano di risanamento sia varato senza altro indugio e siano retribuite le spettanza pregresse.

«Non intuiamo il motivo per cui nessun dirigente della Confederazione non abbia trovato il tempo di incontrarci per ascoltare le nostre preoccupazioni.

«Fino ad oggi, solo il grande senso di responsabilità ed attaccamento all’Associazione dimostrato da parte dei dipendenti, ha fatto sì che non si disperdesse quel patrimonio associativo che continua, nonostante le disavventure, a riferirsi ancora a noi.

«Poiché continuiamo a credere che Confcommercio Firenze possa essere anche per il futuro un punto di riferimento per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi nell’ambito della provincia di Firenze, Le chiediamo di decidere tempestivamente per il bene dell’Organizzazione.
«L’assemblea, che ha approvato la dichiarazione dello stato di agitazione, informa inoltre che il giorno 29 novembre partirà una folta delegazione di dipendenti che, non dubitiamo, Ella vorrà incontrare».


«I dipendenti della Confcommercio Firenze e società collegate»