10/2/2023 ore: 11:02

ITX, definita l'ipotesi del primo contratto integrativo del Gruppo

Contenuti associati

Soddisfazione da parte di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per l'ipotesi del primo accordo integrativo del Gruppo ITX, redatta per i negozi a insegna Zara, Zara Home, Bershka, Pull&Bear, Stradivarius, Oysho, Massimo Dutti.

L'accordo, che avrà durata di quattro anni, presenta un importante assetto della rappresentanza sindacale, con il riconoscimento dell'assemblea retribuita, sia per i lavoratori che vi prendono parte all'interno del turno di lavoro che all'esterno, in presenza e in videoconferenza, e la definizione di tre livelli di relazioni sindacali: nazionale, territoriale e di punto vendita, con la presenza di RSU e RSA, a supporto della contrattazione nella sua varietà e specificità.

Si è fatta inoltre chiarezza sul punto relativo alle ore di assemblee, migliorando quanto previsto dal contratto nazionale e riconoscendo quanto previsto dallo Statuto dei lavoratori: ci saranno 12 ore retribuite, annuali, per ogni dipendente.


Introdotti almeno due weekend liberi l'anno (migliorabili attraverso la contrattazione di punto di vendita) per i negozi che occupano più di 20 dipendenti e sabati e/o domeniche libere per tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo, e il concetto di "settimana speciale", con la consegna dei turni ogni quattro settimane per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. In quest'ottica anche l'aggiunta di permessi retribuiti: per i genitori quattro giorni di permesso nella fase della nascita dei figli e due per l'inserimento scolastico, con la possibilità di armonizzare i turni alle esigenze del momento; due giorni di permesso poi per quanti hanno genitori over 65 e necessità di assistenza.

Le lavoratrici madri avranno massimo una prestazione in fascia di chiusura alla settimana, fino a un anno di età dei figli, e un massimo di due, fino ai due anni di età, ma potranno anche fare richiesta del "congedo parentale Cia ITX" istituito dall'accordo, che prevede la possibilità di ottenere fino a 12 mesi di permesso continuativi o frazionati, in aggiunta a quanto già previsto dal contratto in tema di maternità.


L'accordo riduce dal 20 al 18% il tetto massimo annuale dei contratti a tempo determinato per conciliare le esigenze vita/lavoro, applicando una stabilizzazione del 3%: misura che va incontro sia ad ottenere weekend liberi e sabati e domeniche libere, giornate dichiarate dall’azienda di maggior affluenza di clienti che alla procedura sperimentale per l'aumento e la diminuzione dell'orario contrattuale richiesta dai lavoratori, che ha il fine di contenere il più possibile il numero dei part-time involontari decisi unilateralmente dalla società.

Portata al 5% la soglia per l'utilizzo dei permessi studio, per un massimo di tre lavoratori per punto vendita, ed erogati i Ticket Restaurant per tutti i dipendenti che lavorino almeno cinque ore nella giornata, nella misura di 5 euro per i part time e 7 per i full time.

L'accordo introduce anche un Premio Variabile Aziendale di 500 euro se il budget operativo supera il 2.5%, e di 1000 euro se supera il 5%.


Questo Accordo definisce una organizzazione del lavoro condivisa con le parti sociali, e non più demandata unicamente alla decisione aziendale: Filcams, Fisascat e Uiltucs dopo oltre un anno di trattative e azioni conflittuali all’interno dei negozi sono riuscite a far comprendere all’azienda che i profitti che ogni anno questa società raggiunge sono il frutto dell’impegno e della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori  che svolgono la propria attività lavorativa ogni giorno.

"Durante tutta la trattativa, che è durata oltre 1 anno, il NOI è stato agito in ogni singolo passaggio sia durante le riunioni con l’azienda che all’interno di ogni singolo negozio - commenta Vanessa Caccerini, Filcams Cgil nazionale - e questo modo di lavorare ha permesso di arrivare da un testo che prevede sia miglioramenti nella qualità  vita/lavoro che ritorno economico per le lavoratrici e i lavoratori".

La Filcams nazionale, soddisfatta per quanto ottenuto, ha avviato in data odierna il percorso assembleare di convalida dell’ipotesi del primo Cia del Gruppo ITX Italia per le insegne dei negozi di Zara, Zara Home, Berska, Pull & Bear, Stradivarius, Oysho, Massimo Dutti.