27/7/2023 ore: 18:44

L’ultima consegna di Getir: comunica ai sindacati la chiusura della filiale italiana

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Con uno scarno comunicato della casa madre turca, Getir comunica la chiusura e il licenziamento dei circa 370 lavoratori ad oggi impiegati.

Le motivazioni addotte sono le solite: bassa profittabilità, risultati non i linea con gli obiettivi, gli investitori non intenzionati a sostenere ulteriori investimenti, ecc.

Nulla di nuovo in un settore, quello del Food delivery, che vede un susseguirsi di crisi aziendali con migliaia di lavoratori lasciati letteralmente a piedi.

Una bolla che sta scoppiando sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.

Centinaia di famiglie che, da un giorno all’altro vedono messo in discussione il loro futuro.

Getir ha potuto sfruttare i benefici derivanti dall’essere sulla carta una start up, per decidere poi, al termine di tale periodo, di lasciare il nostro Paese.

Un’azienda che ha sfruttato manodopera con inquadramenti al ribasso e che avrebbe dovuto in queste ore sedersi a un tavolo con le Organizzazioni Sindacali per provare a sanare questa situazione.

Al contrario, è arrivata la doccia fredda. Tavoli di confronto sospesi e la notizia della prevista uscita di Getir dall’Italia.

Filcams, Fisascat e Uiltucs si sono già attivate per scongiurare i licenziamenti e tentare di ridurre il più possibile l’impatto sulle lavoratrici e lavoratori.

A tal fine nelle prossime ore verranno messe in campo tutte le azioni possibili in tutte le sedi che si riterranno opportune.