19/1/2015 ore: 8:02

La crisi del Gruppo Mercatone Business

Continuano le difficoltà per le lavoratrici ed i lavoratori di Tre Stelle, mobilifici appartenenti al Gruppo Mercatone Business ormai quasi tutti chiusi al pubblico, che non hanno ricevuto gli anticipi della Cassa Integrazione, ne le retribuzioni del mese di dicembre. “La cosa è gravissima, “afferma Sabina Bigazzi della Filcams Cgil Nazionale, “soprattutto per le modalità che ancora una volta hanno confermato il modus operandi adottato nelle relazioni sindacali dal nuovo Direttore del Personale, che non ha provveduto a fare alcuna comunicazione, se non successivamente e con grande ritardo.” “Presumibilmente, spiega Bigazzi, l'azienda ha scelto di intervenire sulle retribuzioni di Tre Stelle, poiché, tranne Beinasco, i punti vendita sono ormai chiusi, e quindi non siamo in grado di organizzare iniziative di mobilitazione che abbiano impatto mediatico sul piano nazionale e poiché, presumibilmente, l'ammontare delle retribuzioni di lavoratrici e lavoratori Tre Stelle, rapportato all'ammontare complessivo delle retribuzioni,  è di scarso impatto finanziario.” Inoltre, lo scorso 14 gennaio si è tenta una riunione del CDA in convocazione straordinaria, sul cui esito nulla trapela. Entro la fine del mese Mercatone Business avrà il primo incontro di verifica del piano industriale con le banche firmatarie dell'accordo per la ristrutturazione del debito, e prima di quella scadenza, dato l'aggravarsi della situazione economico/finanziaria in cui versa l'azienda, la Alix dovrà presentare il nuovo piano industriale. “Tutto lascia immaginare” conclude la sindacalista, “che il CDA abbia assunto decisioni importanti e certamente preoccupanti, di cui dovremo avere notizia, necessariamente, nei prossimi giorni, dato l'approssimarsi della fine del mese.”