28/4/2023 ore: 13:49

La festa non si vende: chiuso il Primo Maggio il centro commerciale Ibleo di Ragusa

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Non è passato inosservato il flash mob che la Filcams Cgil Ragusa ha organizzato il 25 aprile davanti al centro commerciale Ibleo che, contravvenendo a quanto previsto dal calendario annuale e a quanto aveva sempre fatto, qualche giorno prima ha annunciato un'errata corrige ai suoi esercenti e ha tenuto aperta la struttura nella giornata della Festa della Liberazione. 

La preoccupazione era che il blitz potesse ripetersi in occasione del Primo Maggio, ma la direzione del centro commerciale ha comunicato questa mattina, 28 aprile, che le lavoratrici e i lavoratori dell'Ibleo potranno celebrare la loro festa senza lavorare.


È ufficiale quindi, a Ragusa 'La festa non si vende'. È sempre aperta la campagna che la Filcams Cgil sta portando avanti da anni perché le istituzioni facciano un passo indietro dalla libera apertura di negozi e pubblici esercizi introdotta dal decreto Salva Italia del Governo Monti, poi convertito in legge, in favore di una regolamentazione delle aperture festive e domenicali, nel rispetto di un più giusto equilibrio tra i tempi di vita e lavoro degli addetti del commercio.

Il 25 aprile la direzione del centro commerciale Ibleo ha ignorato i diritti dei lavoratori e si è sottratta al confronto con il sindacato, imponendo l'apertura dei negozi dalle 10.00 alle 21.00 all'ultimo momento, interferendo con i programmi privati di lavoratrici e lavoratori, che sapevano dall'inizio dell'anno che quel giorno sarebbero stati a casa.


"Finalmente si comincia a capire, anche qui a Ragusa, l'importanza di trascorrere le festività a casa, in famiglia, per tutte le lavoratrici e i lavoratori del commercio", commenta Antonio Modica, segretario generale Filcams Ragusa. "Noi non abbiamo mollato. Tenete aperto? E noi parliamo, facciamo le assemblee e veniamo al centro commerciale con le nostre bandiere - aggiunge Modica - perché i lavoratori devono essere liberi di scegliere se lavorare o no. È arrivato il momento che il Governo regolamenti le aperture, è questo che tutti i territori chiedono a gran voce".