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LA FILCAMS CGIL CONTESTA IL CONCORSO CHE METTE IN PALIO I POSTI DI LAVORO, UN’INIZIATIVA CHE SVILISCE I LAVORATORI

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13 novembre 2012


La Filcams Cgil contesta il concorso che mette in palio i posti di lavoro, un’iniziativa che svilisce i lavoratori

Non resta che affidarsi alla Dea bendata per trovare un lavoro.
Via ogni riforma del lavoro, vana qualsiasi legge o decreto varati per incentivare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, per non parlare poi dell’inutilità, visto quanto accade, di qualsiasi corso di formazione o università.
Trovare un posto di lavoro oggi è più semplice, basta fare la spesa in un punto vendita Oneprice di Roma e dintorni, spendere minimo 30euro e si può partecipare ad un concorso per ottenere un posto di lavoro, come addetto alle vendite.
Un’estrazione a sorte, un premio che sarà consegnato entro 180 giorni dall’estrazione, un contratto a tempo determinato di 4 mesi.
Non è necessario l’invio del curriculum, la descrizione delle esperienze pregresse. Niente.

“Una messaggio fuorviante ” afferma la Filcams, categoria della Cgil che si occupa del commercio, “un’ iniziativa che può allettare molti, ma che è soltanto un’illusione momentanea, un’esca che può abbagliare le tante persone in difficoltà.”
Un fenomeno che ha visto più edizioni negli ultimi anni da parte di alcune catene distributive che hanno trattato il lavoro, il suo valore e il suo riconoscimento come un'operazione di marketing con un approccio che riteniamo troppo leggero e non opportuno.
Questo è il frutto di un modello sociale che tenta di svilire qualsiasi capacità personale e rende quanto mai inutile qualsiasi tipo di formazione.
Un’iniziativa che si inserisce in un contesto giovanile e non solo, già segnato dall’andamento del mercato del lavoro, caratterizzato dalla mancanza di fiducia e l’incapacità di immaginare e creare prospettive future.
“Dovremmo chiedere al Ministro del lavoro” conclude la Filcams Cgil Nazionale “se questa rientra in una delle nuove forme di inserimento nel mondo del lavoro.”