20/2/2020 ore: 16:18

La Filcams Cgil si candida con una propria lista di agenti e rappresentanti alle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali della fondazione Enasarco

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Dal 24 settembre al 7 ottobre, agenti di commercio e rappresentanti sono chiamati al voto (online) per rinnovare le cariche sociali della Fondazione Enasarco, l’ente di previdenza obbligatoria della categoria. La Fondazione eroga per i propri iscritti anche prestazioni di welfare (borse di studio, mutui agevolati, percorsi di cura particolari,…) e gestisce un ingente patrimonio immobiliare. Filcams Cgil è stata in questi anni componente dell’Assemblea e in questo ruolo ha sempre evidenziato le difficoltà della categoria, legate alla crisi economica del Paese, chiedendo con fermezza che la Fondazione cambiasse radicalmente le sue politiche inserendo in favore dei lavoratori del settore elementi di sostegno e rivedendo le impostazioni di bilancio. Su questa linea Filcams Cgil intende proseguire anche nel prossimo mandato amministrativo, puntando a riconfermare la propria presenza in seno all’assemblea. Ha così presentato una propria lista di agenti e rappresentanti e di esperti, impegnati in questi anni nel tentativo di modificare il peso delle decisioni avallate dalla compagine di maggioranza. La lista dei candidati e il programma di “Con Filcams per cambiare Enasarco” sono stati presentati oggi (20 febbraio) a Bologna, nella cornice di Fico Eataly World, aprendo così la propria campagna elettorale. “La coalizione che in questi anni ha governato Enasarco in poco tempo è saltata – dice Danilo Lelli che per Filcams si occupa del settore a livello nazionale – ha governato male, a nostro avviso, ed ora si presenta con tutte liste separate. Vogliamo confermare la nostra presenza in coerenza e continuità con l’azione di opposizione portata avanti in questi anni”. Foto_Sito_480x226_(2) La presenza di Filcams non è stata e non sarà solo di opposizione, però. Il programma che Filcams vuole attuare fa leva su quattro punti cardine riassumibili, per temi:

  • nella gestione del patrimonio immobiliare,
  • nella trasparenza della gestione finanziaria,
  • in una riforma generale del sistema previdenziale e assistenziale,
  • nella riduzione di costi e sprechi puntando ad una internalizzazione di molti servizi affidati all’esterno.
(QUI il programma completo: https://www.bilateralitaterziario.it/site/wp-content/uploads/2020/02/Enasarco-Folder-A4-Programma-Print.pdf). “In questi anni – ha detto Lelli intervenendo alla presentazione – abbiamo mantenuto un profilo chiaro, tenendo fede al mandato programmatico ricevuto. In assemblea non abbiamo mai avallato provvedimenti negativi, dal nostro punto di vista,  per la categoria. Enasarco in questi anni, dalle scorse elezioni (aprile 2016, ndr) in avanti, non è né cambiata né migliorata: i servizi messi a disposizione non sono sufficienti per sostenere la categoria divenuta più fragile dentro la crisi economica”. Ma anche questo, forse, da solo, non basta. “ Occorre valorizzare – conclude Lelli – il ruolo delle parti sociali e dare forza  alla rappresentanza e alla contrattazione,  rinnovando e innovando profondamente gli Accordi Economici collettivi”. Qualche numero… (dal bilancio consuntivo 2018)
  • Gli agenti e rappresentanti chiamati al voto sono circa 250.000.
  • Tra gli iscritti attivi le donne sono 28.832 e gli uomini 189.499
  • L’età media è di 49,3 anni per gli uomini e 46,5 anni per le donne
  • I 2/3 degli iscritti sono ricompresi nella fascia di età tra i 40 ed i 60 anni
  • Solo il 5% è al di sotto dei 30 anni
  • L’età media d’ingresso è di 38 anni
  • I pensionati sono 128.000 con un importo medio annuo di pensione di euro 7.500.
  • Le entrate contributive ammontano ad euro 1,144 miliardi.
  • Le uscite ad euro 988 milioni con un saldo di + 169 milioni raggiunto solo grazie alle entrate per l’assistenza.
Considerazioni conclusive Appare evidente che bisogna introdurre misure di reale e sostanziale sostegno alla categoria, favorendo da un lato l’accesso ai giovani con la decontribuzione e dall’altro ampliando la tutela assistenziale ed il miglioramento dei requisiti di età e di contribuzione per accedere al pensionamento, con particolare riguardo alle donne, introducendo anche per la previdenza integrativa Enasarco i livelli di tutela previsti dal regime previdenziale generale.

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