13/1/2011 ore: 8:16

LA FILCAMS IN RADIO

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13 gennaio 2010


La Filcams in radio

Riprendono gli appuntamenti della Filcams in radio. Oggi alle 1130, appuntamento con i lavoratori di Carrefour, impegnati in Campania e in Sicilia, in una lotta per salvare il loro posto di lavoro.

Carrefour Capodrise

Carrefour impegnata in un’operazione di cessione dei punti vendita del Sud Italia, ha ceduto l’Ipermercato Carrefour di Capodrise alla società Ipercapodrise (proprietà Despar).
L’esame congiunto per la cessione del ramo d’azienda, non aveva ottenuto il parere favorevole delle organizzazioni sindacali, per la richiesta da parte dell’azienda di deroghe al contratto.
Il 29 dicembre scorso le lavoratrici ed i lavoratori hanno occupato il punto vendita e indetto l’assemblea permanente. L’azienda, a quel punto ha garantito che dal 3 gennaio 2011 sarebbero tornati tutti al lavoro assunti dalla nuova azienda.
Il 3 gennaio quando i lavoratori sono andati al lavoro hanno trovato un comunicato che dichiarava che l’ipermercato sarebbe rimasto chiuso a tempo indeterminato.
Nel frattempo è stata avviata una procedura di mobilità per 64 lavoratori; il provvedimento è stato impugnato dalle organizzazioni sindacali ed è stato chiesto un esame congiunto.
I lavoratori stanno, attualmente, presidiando il punto vendita.



GS/CARREFOUR in Sicilia: aperta la procedura di mobilità

Procedura di mobilità per 70 dipendenti dei 24 punti vendita GS/CARREFOUR in Sicilia, tra Palermo e Trapani.
Questo il primo "pacco dono" della grande distribuzione organizzata in Sicilia.
“L'avvio della procedura è datato 4 gennaio” spiega La Filcams Cgil Sicilia “e la Segreteria Regionale e quelle provinciali hanno immediatamente fatto richiesta di esame congiunto.”
Tale situazione era stata già esplicitata qualche settimana fa durante un incontro tra le organizzazioni sindacali e l'Azienda. La FILCAMS, dopo aver richiesto l'utilizzo di ammortizzatori sociali per salvare gli attuali livelli occupazionali, non ottenendo alcuna apertura da parte dell’azienda, ha dichiarato di essere disponibile a discutere la mobilità, solo ed esclusivamente sulla base del criterio della volontarietà.