5/9/2018 ore: 17:01

Lavoratori Appalti Pulizie Scuole, l’11 settembre a Roma la manifestazione nazionale

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Nessuna risposta per i 16mila addetti degli appalti pulizie, ausiliariato e ripristino del decoro nelle scuole che da giugno scorso sono in attesa di una convocazione del Tavolo Politico composto dalla compagine governativa e dai Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro per avere risposte certe sul loro futuro. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione, le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti hanno organizzato una manifestazione nazionale davanti la sede del MIUR per il prossimo 11 settembre per sollecitare il tavolo di confronto con i Ministeri coinvolti e trovare una soluzione per la continuità lavorativa. Nel corso dell’ultimo anno, a più riprese Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil hanno denunciato le gravi condizioni in cui si trovano le lavoratrici e i lavoratori coinvolti a seguito di comportamenti irrispettosi delle più elementari regole di gestione dei rapporti di lavoro e degli accordi sottoscritti da parte delle imprese, come nel Lotto 5 (Frosinone e Latina) dove da più di un anno le maestranze non vengono retribuite o nel Lotto 6 (Napoli e Salerno) per la continua incertezza di ricevere lo stipendio mensile quand’anche non viene posticipato o rateizzato. Mentre negli altri lotti della convenzione Consip Scuole le lavoratrici e i lavoratori per avere riconosciuta la continuità occupazionale e la garanzia del reddito devono fare centinaia di chilometri al giorno per svolgere le attività di decoro del progetto “Scuole Belle”. “Nonostante il Miur ed il Ministero del Lavoro siano perfettamente a conoscenza della gravità della situazione e gli impegni assunti negli accordi governativi e nelle determinazioni di legge fin dal 2014, gli stessi Ministri non si degnano di rispondere alle ripetute richieste di incontro e convocare i sindacati” scrivono in una nota le tre categorie di Cgil, Cisl e Uil. Apprendere del proprio futuro da notizie riportate dai giornali o dai social media lascia nella totale incertezza gli addetti del settore; le attuali forze di Governo, infatti, dichiarano di avere la soluzione in tasca per rispondere alle esigenze delle scuole, delle lavoratrici e dei lavoratori occupati negli appalti attraverso l’internalizzazione del servizio, senza però specificare se anche gli operatori saranno internalizzati, in che tempi e a quali condizioni". “Con le promesse elettorali e il marketing quotidiano sui social le lavoratrici e i lavoratori c. d. Ex Lsu e Appalti Storici non hanno futuro” proseguono i sindacati, “il futuro si costruisce nel confronto tra parti sociali e si definiscono soluzioni certe per tutti i 16.000 addetti”. MANIFESTAZIONE NAZIONALE MARTEDÌ 11 SETTEMBRE 2018 con presidio a Roma presso il Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università