28/10/2022 ore: 14:35

Lavoratrice molestata e trasferita, azienda condannata a reintegro e risarcimento

Soddisfazione della Filcams Cgil Novara e VCO per la sentenza, frutto di una lunga battaglia

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Mesi di battaglie sindacali, il patrocinio della Filcams Cgil di Novara e del Verbano Cusio Ossola e infine la sentenza del tribunale di Verbania, che riconosce le gravi mancanze dell'azienda in una vicenda di molestie sessuali sul luogo di lavoro.

Vittima una lavoratrice impiegata in una società della ristorazione collettiva: vittima non solo dell'atto di molestia ma, a seguire, dell'indifferenza del titolare che non è intervenuto in sua difesa e di un provvedimento che è andato a colpire lei al posto del suo aggressore, il trasferimento in un'altra sede.
Il tribunale di Verbania ha condannato l'azienda, titolare di un appalto a committenza pubblica presso alcune mense scolastiche nel Verbano Cusio Ossola, per non aver adottato i comportamenti atti a “tutelare l’integrità fisica e morale della lavoratrice, anche sotto lo specifico profilo delle molestie sessuali”, agendo in modo discriminatorio nei suoi confronti dopo la denuncia fatta dalla lavoratrice al sindacato, e scegliendo di tutelare piuttosto il responsabile delle molestie, un superiore della donna.

La sentenza ha disposto il reintegro della lavoratrice al suo posto e ingiunto all'azienda il versamento di un risarcimento di 10mila euro per il danno subito.


La Filcams Cgil è impegnata da tempo a tutti i livelli con campagne informative e accordi nazionali e territoriali, con l'obiettivo di contrastare violenze, molestie e discriminazioni nei luoghi di lavoro e di fornire alle vittime gli strumenti e il supporto necessario ad affrontare la denuncia, l'iter legale e le difficoltà che possono sorgere nell'ambiente di lavoro, come è accaduto a questa lavoratrice, costretta a confrontarsi con l'atteggiamento retrivo dei suoi diretti superiori, senza vedere in alcuna misura riconosciuto il profondo disagio vissuto.

"Anni di battaglie hanno determinato un quadro legislativo e contrattuale che ci danno più strumenti per denunciare e ottenere giustizia - si legge nel comunicato della Filcams Cgil Novara e VCO - ma anche questo non basta senza una diffusa consapevolezza e la costruzione di un contesto sociale e culturale che senza ambiguità riconosca e sostenga le vittime e la loro dignità e contemporaneamente isoli e condanni coloro che mettano in atto, assecondino o fingano di non vedere, molestie sessuali e discriminazioni".