LIBRERIE FELTRINELLI: RAGGIUNTO L'ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO
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14 luglio 2006
LIBRERIE FELTRINELLI: RAGGIUNTO L'ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO
Filcams Fisascat Uiltucs e la direzione delle Librerie Feltrinelli hanno firmato il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Una conclusione che arriva a un anno dalla scadenza del vecchio integrativo e dopo una mobilitazione che, per la prima volta, ha comportato lo sciopero dei 1350 lavoratori del gruppo.
«È stata una vertenza difficile – dice Gabriele Guglielmi, della Filcams nazionale – anche in relazione al periodo di forte crisi del settore, in specie dei prodotti musicali (il gruppo è proprietario dei negozi Ricordi), e della spinta alla precarizzazione del lavoro e all'attacco ai diritti dei lavoratori».
«Si trattava – spiega Guglielmi – di estendere l'ombrello protettivo del contratto aziendale a tutti i lavoratori del gruppo, ai nuovi negozi entrati ultimamente a far parte del gruppo, e alle acquisizioni che Feltrinelli farà».
«È un risultato importante – dice Enrico Ragazzi, delegato di Bologna e coordinatore della delegazione Filcams – per quanto è stato accolto in questo rinnovo, in particolare dal punto di vista dell'armonizzazione dei trattamenti. È anche un testo complesso, non facile da spiegare. Le assemblee si terranno a settembre e lì, con un referendum, saranno i lavoratori a pronunciarsi».
Il nuovo integrativo ha come primo effetto l'estensione a tutti i lavoratori del gruppo del premio di produzione aziendale, in cifra fissa; del salario variabile, garantito al 50%; di 20 ore di permessi aggiuntivi per visite mediche; dei ticket restaurant; dell'incentivo per il lavoro domenicale e festivo.
«L'obiettivo primo – dice Guglielmi – era quello di ridurre la precarietà e l'insicurezza. È così che si è arrivati alla programmazione annuale del lavoro domenicale e festivo, di modo che il turno domenicale sia conosciuto per tempo e non destinato all'ultimo momento».
Anche i lavoratori part-time entrano nel programma annuale delle domeniche. E una sorta di riappropriazione del "tempo sociale" o "tempo di vita" avviene, in cambio del lavoro festivo, con l'aumento nell'anno delle ferie fino a sei settimane.
Ancora, l'integrativo apre, a tutti i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, la prospettiva dell'assunzione a tempo indeterminato, e ai part-time di poter aumentare le ore del contratto fino ad arrivare al tempo pieno.