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LUCCA, ALL'EKOM DEL LIDO NON VOGLIONO IL SINDACATO

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2 novembre 2011

Lucca, All'Ekom del Lido non vogliono il sindacato

“All’Ekom di Lido di Camaiore siamo di troppo” è quanto afferma Umberto Marchi della Filcams Cgil Provinciale di Lucca quando ha saputo cosa sta accadendo nel discount alimentare della città. "Qualche mese fa – spiega Marchi - alcune lavoratrici si sono rivolte a noi per conoscere i loro diritti sul posto di lavoro e ci rendemmo conto che c’erano molti errori d’inquadramento sulle buste paga. Abbiamo chiesto all’azienda, quindi, di regolarizzare la posizione e abbiamo fatto un accordo che portava nelle tasche dei dipendenti circa 20.000 euro, di li abbiamo iniziato un percorso sindacale. L’ultimo accordo risale al 28 ottobre scorso, ma subito dopo la firma, l’azienda ha chiamato i lavoratori iscritti al sindacato chiedendo loro di dare disdetta all’adesione sindacale perché poniamo troppo limiti. Quali limiti poniamo, se non quello del rispetto delle regole".

L’amministratore è andato tra i lavoratori iscritti al sindacato per far firmare loro la disdetta sindacale per tirare la Cgil fuori dal negozio, così il titolare dell’Ekom di Lido di Camaiore, che è anche titolare dei negozi sempre con lo stesso marchio, di Lucca e di Crespina, avrebbe di nuovo ricominciato una gestione tutta familiare.

"Non comprendiamo se il titolare dell’Ekom abbia capito la gravità della sua azione;” conclude Umberto Marchi “stiamo valutando se agire per le vie legali per il reato compiuto, anche se la nostra speranza è che questo atteggiamento prepotente e arrogante cessi e si apra al dialogo. Noi siamo disponibili al confronto, ma non tolleriamo che i lavoratori siano sfruttati: ci sono regole e leggi da rispettare”.