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MANIFESTAZIONE 15 OTTOBRE,LA DICHIARAZIONE DI FRANCO MARTINI SEGRETARIO GENERALE FILCAMS CGIL

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14 ottobre 2011


Manifestazione 15 ottobre
la dichiarazione di Franco Martini segretario generale Filcams Cgil


Sabato 15 ottobre scenderanno in piazza gli indignati per una giornata di protesta. Un manifestazione internazionale che coinvolgerà tanti piazze di tutto il mondo.
“Il tema della dignità della persona è diventato il filo che lega oggi la condizione di milioni di persone, donne e uomini, colpiti nella loro condizione materiale e nei fondamentali diritti di cittadinanza, da una crisi mondiale che segna il fallimento delle politiche neo-liberiste perseguite in questi anni” ad affermarlo è Franco Martini segretario generale della Filcams Cgil.
“La dignità calpestata dei giovani, privati del loro futuro e costretti in una condizione di crescente precarietà;
la dignità calpestata delle donne, nel lavoro e nella loro fondamentale funzione sociale e di motore del nuovo sviluppo;
la dignità calpestata di chi lavora, attraverso la continua negazione dei diritti, a partire da quello alla tutela della salute e sicurezza; la dignità dei migranti, spremuti come manodopera necessaria alla nostra economia, ma respinti dalla visione xenofoba di una società fondata sulla paura del diverso.”

Per questo è giusto indignarsi, secondo il segretario, per questo è giusto farlo, dando spazio a tutte le risorse di cui si nutre la democrazia, per respingere il disegno chi vorrebbe anestetizzare il valore delle istituzioni e della partecipazione.

La Cgil in questi mesi ha dato un contributo straordinario alla crescita di un movimento positivo, per il cambiamento, per affermare l’idea che un altro sviluppo, fondato sul valore e la dignità delle persone non solo è possibile, ma è l’unico che può giustificare le politiche di risanamento economico e finanziario degli stati.

“La Filcams-Cgil, nel settore del terziario, sta conducendo da mesi una grande battaglia per difendere la dignità delle donne e degli uomini che vi lavorano, respingendo il tentativo di ridurli a meri esecutori di un processo produttivo, sempre meno compatibile con la difesa e la promozione dei diritti e delle tutele.
Per questo la giornata internazionale” conclude Martini “degli indignati è parte di questo vasto e crescente movimento. Per questo, è giusto esprimere la più convinta solidarietà con gli obiettivi che l’hanno promossa.”