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MODENA, LE LAVORATRICI DI POSTE ITALIANE SI MOBILITANO

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14 settembre 2011


Modena, le lavoratrici di Poste Italiane si mobilitano


Si mobilitano nuovamente nei prossimi giorni le oltre 50 lavoratrici modenesi degli appalti delle pulizie di Poste Italiane per tentare di ottenere il riconoscimento dei propri diritti.
Le lavoratrici sostenute dalla Filcams Cgil di Modena rivendicano il rispetto di diritti minimi che debbono essere garantiti a chi svolge da anni il proprio lavoro in condizioni disagiate.
“Ci riferiamo a stipendi pagati con mesi di ritardo” afferma in una nota la Filcams Cgil di Modena “straordinari non pagati, mancato pagamento degli spostamenti da un ufficio all'altro, divise e attrezzature antinfortunistiche mai consegnate.”
A questi problemi va aggiunta la decisione del Gruppo Mida Srl, che ha in appalto i servizi di pulizia di Poste Italiane, di pagare alcune lavoratrici soltanto trimestralmente, in quanto il costo dell'elaborazione della busta paga sarebbe incongruo rispetto a quanto percepito.

“Va ricordato infatti che le lavoratrici sono tutte part-time ad orari ridotti” ha commentato Andrea Santoiemma della Filcams Cgil Modena “Accanto a lavoratrici a 30-35 ore settimanali, vi sono alcune lavoratrici a 5 ore settimanali, altre assunte soltanto per mezz'ora a settimana (negli uffici postali della montagna). Le retribuzioni di conseguenza vanno dai 13 euro ai 700 euro mensili circa.”
Ciò nonostante gli orari vengono progressivamente ridotti, a seguito dei tagli voluti da Poste Italiane, tagli che stanno provocando carenze igieniche e di diverse natura.
Tra l’altro Poste Italiane ha presentato nei mesi scorsi uno straordinario risultato di bilancio, superiore al miliardo di euro. Si tratta di una Società che ha ottenuto riconoscimenti per la “Responsabilità sociale d'impresa” e per “l' Etica d'impresa”, ma “da anni la responsabilità sociale di Poste Italiane non raggiunge le lavoratrici delle pulizie. Inoltre, la continua ricerca di riduzione di costi ha fatto entrare il lavoro nero ed irregolare dentro una delle più grandi imprese italiane.”

Lavoro nero denunciato alla Direzione Provinciale del Lavoro di Modena, che ha già compiuto un’ispezione.
Si terranno volantinaggi di sensibilizzazione davanti alle sedi dei principali uffici postali e domani sera, giovedì 15 settembre, davanti agli ingressi della festa PD di Ponte Alto. Le lavoratrici insieme a Filcams/Cgil hanno scritto ai parlamentari modenesi chiedendo un intervento per sanare una situazione ormai insostenibile.