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OUTLET VILLAGE (AREZZO) STABILISCE CON ACCORDO SINDACALE CONDIZIONI GENERALI DI SALVAGUARDIA PER IL PERSONALE

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9 novembre 2004

OUTLET VILLAGE (AREZZO) STABILISCE CON ACCORDO SINDACALE CONDIZIONI GENERALI DI SALVAGUARDIA PER IL PERSONALE

È una prima. Può essere proposta in altre situazioni e probabilmente lo sarà. Per i sindacati del commercio e del terziario della Toscana è una soluzione che in parte pone riparo alla condizione connaturata al terziario, quella di avere aziende così piccole e disperse da rendere problematica e perfino impossibile la presenza del sindacato in azienda.

All’Outlet Village, sito commerciale prossimo all’inaugurazione in Foiano della Chiaia, Arezzo, un accordo sindacale tra Filcams Fisascat Uiltucs, Outlet srl e l’Associazione Commercianti della provincia si pone a garanzia delle condizioni contrattuali del personale.

In pratica, l’accordo si pone come condizione generale di salvaguardia del rapporto che gli affittuari degli spazi commerciali, dunque le aziende commerciali vere e proprie, dovranno intraprendere con i propri dipendenti, che in genere non sono più di due o tre.

«Un accordo di tal genere – spiega Dalida Angelini, segretario generale della Filcams Toscana – è stato reso possibile dal fatto che, per gli outlet, la domenica è il giorno centrale della settimana. Questi siti commerciali devono restare aperti di domenica perché è quello il giorno degli incassi. Noi abbiamo scambiato la garanzia delle domeniche con la garanzia dell’applicazione del contratto di lavoro nazionale e una serie di altri punti di controllo sui diritti e sulla sicurezza generale dei lavoratori.

«Va anche detto – aggiunge Angelini – che tutto ciò è stato molto facilitato dall’intesa stabilita dai sindacati due anni fa con la Regione Toscana, intesa che prescrive, per le grandi superfici commerciali, accordi concertativi tra le forze sociali».

I punti dell’intesa sono così riassumibili:

* tutti i dipendenti, non solo gli addetti delle aziende commerciali ma anche gli addetti ai servizi: pulizie, vigilanza, manutenzioni, dovranno essere inquadrati nei rispettivi contratti nazionali di settore;

* la situazione occupazionale sarà monitorata in incontri semestrali;

* l’outlet mette a disposizione una sala per le assemblee e una stanza dove i rappresentanti sindacali possano fornire servizi ai lavoratori;

* saranno nominati tre delegati alla sicurezza per le funzioni relative alla legge 626;

* i negozi dell’outlet potranno restare aperti tutte le domeniche dell’anno (chiusura invece nelle festività del 1° gennaio, il giorno di Pasqua, il 1° maggio, il 15 agosto, il 25 e 26 dicembre);

* la maggiorazione per il lavoro domenicale, come previsto dai contratti nazionali, sarà del 30%;

* nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre e novembre l’outlet sarà chiuso per l’intera giornata di lunedì, mentre a gennaio, giugno, luglio, agosto, settembre e dicembre la chiusurà sarà il lunedì mattino con apertura alle 14, il recupero della mezza giornata avverrà in settimana;

* a ciascun lavoratore deve essere concessa una domenica di risposo al mese;

* a ciascun lavoratore deve essere concessa una domenica di risposo al mese;

* saranno riconosciuti tickets restaurant a prezzo concordato;

* i contratti d’appalto saranno assegnati secondo il criterio dell’ “offerta economicamente più vantaggiosa”;

* tutti gli assunti avranno 16 ore di formazione: 8 ore sugli aspetti organizzativi e logistici e 8 ore dedicato ai diritti-doveri dei lavoratori e sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro.