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RIMINI – SIGILLI AD ALCUNE STRUTTURE ALBERGHIERE FATISCENTI

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2 settembre 2010


Rimini – Sigilli ad alcune strutture alberghiere fatiscenti

Sta finendo nel peggiore dei modi l’estate per alcuni lavoratori e lavoratrici della riviera.
Già protagonisti nei giorni scorsi di manifestazioni e proteste nei confronti dei propri datori di lavoro per il mancato pagamento delle retribuzioni spettanti, dai ieri sono rimasti senza lavoro ed alcuni senza alloggio.
Un’ordinanza del comune ha disposto, infatti, la chiusura dell’Hotel Mosè, e nei prossimi giorni anche del Maracaibo, perché fatiscenti e non in regola con la normativa sulla sicurezza.
I clienti ed alcuni lavoratori sono stati spostati in altre strutture, ma altri dipendenti sono rimasti anche senza alloggio.
“La situazione è preoccupante” afferma Mauro Rossi segretario della Filcams Cgil di Rimini “qualcuno è pronto anche a gesti estremi”. Da più di un mese il sindacato sta seguendo la vertenza a fianco dei lavoratori e la tensione è alta, sono in tanti a non aver ricevuto nessuna remunerazione ed ora la situazione è aggravata dalla necessità di rientrare nelle proprie città d’origine.
Le strutture alberghiere fanno capo alla stessa proprietà il gruppo Coppola, che, invano, la Filcams Cgil di Rimini e di Cesena, hanno provato a incontrare recandosi a Cesenatico dove ha sede l’azienda.
“Accompagnati dalle forze dell’ordine, abbiamo cercato di incontrare qualcuno dei Coppola, ma non si sono fatti trovare”, racconta Mauro Rossi.
I sindacati hanno sollecitato anche le amministrazioni comunali e provinciali, per chiedere un sostegno economico per i dipendenti in difficoltà.
“è una fase delicata e, nello stesso tempo, allarmante” conclude il segretario “che dovrebbe, oltretutto, aprire ad una riflessione più generale che va oltre il territorio Rimini.