30/6/2023 ore: 11:47

Ristorazione scolastica, più garanzie nel bando di gara grazie alla contrattazione d'anticipo

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La contrattazione d'anticipo ha segnato un risultato importante nell'ambito degli appalti per la ristorazione scolastica in Liguria.

Con la gara in scadenza, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno richiesto e avviato un tavolo di confronto preventivo con l'assessore al Lavoro e l'assessore ai Servizi scolastici del comune di Genova, presentando una piattaforma con un ampio spettro di richieste volte a rafforzare la clausola sociale e a preparare il terreno per un cambio appalto all'insegna della tutela occupazionale e del mantenimento dei diritti acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’appalto.

Gli incontri che si sono susseguiti tra marzo e maggio hanno prodotto una serie di intese che sono state poi recepite nel bando di gara costruito ai sensi del vecchio Codice appalti. 


Al fine di garantire i livelli occupazionali è stato congegnato un sistema di punteggio premiante per le imprese che applicheranno integralmente la clausola sociale, assumendo la totalità del personale presente. 

"L'accordo siglato ad aprile con il Comune individuava già i contratti collettivi di lavoro da applicare nei diversi servizi in appalto dell'amministrazione e nel bando di gara è specificato che il contratto di riferimento per le mense scolastiche è quello dei Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo, del quale vanno mantenute retribuzioni e tutele" spiega Nicola Poli, segretario generale Filcams Cgil Genova.


È stato richiesto anche un sistema di penalità progressivo in caso di mancato rispetto o violazione normativa del contratto, che è stato inserito nel bando. Un risultato importante, ottenuto grazie a una efficace contrattazione d'anticipo.

"È stato fatto un buon lavoro, che ha portato a un livello di tutele maggiore rispetto a quello previsto dal Codice degli appalti - conclude Poli - che ci dà rassicurazioni sul fronte occupazionale, sull'applicazione del contratto e sul mantenimento dei diritti oggi in essere all'interno del perimetro di quell'appalto. È un primo passo, che ci offre un buon punto di partenza per affrontare al meglio il prossimo cambio di gestione”.

La vicenda di Genova è la conferma che agire la “contrattazione di anticipo”, realizzata con le stazioni appaltanti per la costruzione dei bandi di gara, 'a monte' del percorso è la strada necessaria per evitare le complicazioni 'a valle', in occasione del cambio di appalto, quando è più complicato intervenire.